Acer e Red Bull Media House hanno annunciato il rinnovo della collaborazione per la produzione di contenuti eSport
I nuovi contenuti per il 2018 includono "Prism" e "Part of the Game Series II".
Acer e Red Bull Media House hanno annunciato oggi di aver stretto un nuovo accordo di partnership per la produzione di contenuti. Dopo aver lavorato insieme con successo per oltre 12 mesi, le due società continueranno a raccontare le storie più eclatanti e interessanti dal mondo gaming ed eSport, sempre in continua e rapida espansione.
La collaborazione è iniziata a maggio dell'anno scorso con l'obiettivo condiviso di fornire agli appassionati di gaming un esclusivo "sguardo dietro le quinte" sulle personalità, le tecnologie e i trend protagonisti dell'affascinante mondo degli eSport. Grazie al successo di documentari come "eSports Unfold" e "Part of the Game", i contenuti prodotti, dal lancio della partnership, hanno raggiunto milioni di spettatori.
"Stringere partnership forti e solide è una caratteristica fondamentale della nostra strategia gaming. Acer e Red Bull Media House del resto condividono un impegno profondo nel supportare i fan di eSport e le gaming community con contenuti originali e di qualità. L'esperienza Acer nel gaming con i prodotti a brand Predator, unita alle capacità di storytelling di Red Bull Media House, consente di offrire contenuti eccellenti ed una viewing experience di alta qualità", afferma Hajo Blingen, Vice Presidente, EMEA Marketing, Acer Europa, Middle East e Africa. "Non vediamo l'ora di proseguire con il gioco di squadra avviato con Red Bull Media House per rafforzare ulteriormente le sinergie esistenti tra i nostri premium brand."
Per il prossimo anno, Acer e Red Bull Media House hanno già finalizzato nuovi ed entusiasmanti progetti per continuare a rafforzare e a coinvolgere le gaming community. "Prism" è pronto per il lancio ed esplorerà dietro le quinte il mondo eSport per scoprire cosa spinge sempre più persone ad amare questo fenomeno in ascesa. Un altro ritorno è quello di "Part of the Game", che nella seconda parte racconta l'influenza che la cultura gaming ha in altre quattro città nel mondo.