Hideo Kojima e il retroscena su Metal Gear Solid: 'creavo ogni capitolo come se fosse l'ultimo'
Metal Gear Solid e le difficoltà del processo creativo di Kojima.
Hideo Kojima è tornato a esprimersi sui social in relazione alla saga più amata e popolare da lui creata, ossia Metal Gear Solid. Conosciamo tutti la dolorosa conclusione, ludicamente parlando, avvenuta con Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e la rottura con Konami. Così come la complessità della struttura narrativa messa in piedi negli anni dal designer e dai suoi collaboratori.
Quello che però Kojima ha voluto specificare è il fatto che non sia stato per nulla semplice riuscire a tenere le redini della complessa storia della saga, per il fatto che ha sempre lavorato ad un MGS "come se fosse il suo ultimo".
L'elenco specificato inoltre, si riferisce alle tematiche principali trattate in ogni capitolo della storia: Gene per Metal Gear Solid, sul tema della genetica e del destino. Meme per Metal Gear Solid 2, riguardo alla propria eredità. Scene per Metal Gear Solid 3, la scena e il contesto. Sense per Metal Gear Solid 4, relativo al senso di sé e al perseguire i propri obiettivi. Peace per Peace Walker, il vero tema che più di tutti è cardine in Metal Gear, ambientato in un mondo di guerre e conflitti. Infine Race con The Phantom Pain, riguardo alla lingua e alla comunicazione.
Non sappiamo se ci sarà mai una nuova parola chiave, che potrebbe legarsi ad un ritorno della saga, ma quello che è certo è che Metal Gear Solid continua e continuerà a far discutere giocatori e appassionati grazie alla sua eredità.
Fonte: Twitter