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Horizon Forbidden West, Aloy conquista la copertina di Vanity Fair!

Una nuova conquista per Aloy, ma non in Horizon Forbidden West.

Il successo planetario di Horizon Forbidden West trova riscontro anche in media non strettamente legati al videogioco: sulla copertina di un periodico importante come Vanity Fair ora torreggia Aloy nell'edizione del 18 febbraio, stesso giorno di uscita del kolossal Sony creato da Guerrilla.

Tra l'altro ai festeggiamenti si è unita anche Ashly Birch, l'attrice che ha prestato voce, fattezze e movenze ad Aloy.

La rivista ha deciso di premiare non tanto il gioco in sé (anche se di certo non la manda a dire), ma la caratterizzazione del personaggio all'interno di Horizon e "fuori" di esso: Aloy è avulsa da "qualsiasi stereotipo rappresentativo", "è riuscita a riscattare un'industria finalmente libera dalle etichette: non è né madre né sposa, né comprimaria né aiutante, ma una donna forte e coraggiosa".

L'articolo si sofferma anche sull'aspetto della protagonista, evidenziando come non si tratti di un personaggio ipersessualizzato come si è visto più volte nel medium, bensì ha imperfezioni visibili sul suo volto, come le lentiggini (in una renderizzazione ottimale del modello ad opera del Decima Engine, come descritto in questo articolo) "e l'aspetto austero".

Un'eroina che non si rifà a canoni già rodati nel medium, che "piace ai giocatori indipendentemente dal fatte cos siano maschi o femmine", come dice Angie Smets, la direttrice di studio e produttrice esecutiva di Guerrilla, citata nell'articolo in riguardo alla percentuale sostanziale di videogiocatrici nel mondo.

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Fonte: Vanity Fair