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LEGO e i suoi mattoncini diventano dei computer nell'incredibile idea di un ingegnere

"LEGO Ideas e oltre"

Se qualcuno ha mai armeggiato con i mattoncini LEGO originali, saprà anche quale viene usato per simulare lo schermo di un computer. Stiamo parlando di quel mattoncino inclinato con uno schermo stampato su di esso. Ed è quello che è stato utilizzato dall'ingegnere James Brown per creare un vero e proprio micro computer funzionante.

L'idea per il mattoncino LEGO OLED è venuta originariamente a Brown mentre cercava minuscoli display per realizzare una tastiera con tasti OLED che cambiavano in base a diversi scenari. Non appena l'idea di inserire un display OLED in un mattoncino LEGO è venuta a Brown, l'ingegnere ha concentrato tutti i suoi sforzi per realizzarlo. Il risultato è a dir poco fantastico. Per risparmiare sui costi, Brown ha utilizzato un display in bianco e nero per questo progetto, anche se probabilmente è questione di tempo prima che gli OLED a colori in miniatura si facciano strada nei mattoncini.

Il modo in cui funziona il mattoncino di Brown è piuttosto affascinante. L'elettronica all'interno presenta lo schermo OLED agganciato a un circuito Raspberry Pi Pico tagliato e contorto. Brown quindi stampa a iniezione il mattoncino attorno al circuito, usandolo come inserto. Ci sono volute un paio di prove per arrivare al punto in cui il mattoncino era perfetto, con la giusta quantità di traslucenza in modo che il display risplendesse perfettamente.

@verge James Brown bought the tiniest, cheapest OLED screens he could find. He wanted to build a keyboard, but his mind's eye soon saw an even more perfect combination. He tells The Verge he probably won't sell them — at least not without legal consultation and a small enough battery! #LEGO ♬ original sound - The Verge

Brown è persino riuscito a mettere due punti di contatto capacitivi sulle protuberanze superiori, permettendo così di controllare ciò che il mattoncino mostra. Per ora il mattoncino non fa molto, ma è sicuramente un inizio. Il mattoncino, ovviamente per le sue dimensioni, non ha la batteria incorporata, e necessita di essere collegato per funzionare. Si tratta di una creazione a dir poco geniale che potrebbe stravolgere il mondo della creazione dei mattoncini LEGO.

Fonte: Polygon