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Metroid Prime 3 come gioco open world? Era una delle possibilità che però è stata scartata

I retroscena di Metroid Prime 3.

Diverso tempo fa, Bryan Walker, il produttore di Metroid Prime 3: Corruption, ha annunciato sul podcast Kiwi Talkz che l'FPS avrebbe potuto essere un gioco open world.

L'idea era quella di rendere Samus una determinata cacciatrice di taglie, come Boba Fett, ma con un più forte senso dell'onore. Questa nuova meccanica aveva lo scopo di consentire alla nostra eroina di dare la caccia ai cattivi in tutta la galassia per ottenere nuove armi e abilità per lei e la sua nave.

"Non stavamo in alcun modo, nemmeno nei nostri sogni più sfrenati, proponendo di rendere Metroid Prime 3 simile a Skyrim, non stavamo parlando di 200 ore di missioni secondarie o cose del genere, ma piuttosto di avere la possibilità di operare da un hub per intraprendere diverse missioni che non si adattano necessariamente alla normale progressione di un gioco Metroid Prime" ha dichiarato Walker.

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Purtroppo, questa scelta non è piaciuta a Nintendo, specifica il producer del gioco. Sebbene Samus sia definita come una cacciatrice di taglie, Walker afferma che Nintendo aveva una definizione diversa della protagonista; in altre parole, il gigante giapponese non sapeva che una cacciatrice di taglie fosse soprattutto una mercenaria.

Per la società, questa proposta andava poi contro quello che in origine era Samus, una persona "altruista", "materna" e dal "cuore d'oro". Ovviamente, questo non è l'unico motivo che ha scalzato l'idea di allestire un open world per Metroid Prime 3: Corruption, dal momento che Bryan Walker ha anche chiarito che Retro Studios non era delle dimensioni così grandi per imbarcarsi in un tale gigantesco progetto.

Fonte: Eurogamer