Skip to main content

Metroid Prime: Samus non è doppiata per il rischio di essere 'troppo sessuale e sensuale'

Problemi non da poco per Nintendo e Metroid Prime.

Nel suo podcast, Reece Reilly, ha avuto modo di avere diversi ospiti del mondo Nintendo, soprattutto derivanti da un IP in particolare: Metroid. Dopo Mike Wikan e Bryan Walker, è toccato a Clark Wen, il direttore audio di Metroid Prime e Metroid Prime 2: Echoes, svelando aneddoti davvero interessanti sull'eroina Samus e non solo.

Wen ha rivelato che quasi tutta la colonna sonora è stata realizzata utilizzando sintetizzatori, mentre elementi come Morph Ball ed Echo Visor sono stati ispirati rispettivamente da magneti e sonar. Gli Space Pirates, d'altra parte, parlavano originariamente in russo, ma Wen alla fine preferì lo Yorùbá (una delle principali lingue della Nigeria) invertendo il dialogo, oltre a enfatizzare le sillabe. Ma presto il discorso, si è spostato sulla mancata voce di Samus e sui suoi "grugniti".

"Penso che la voce fosse una cosa un po' problematica per Nintendo, perché originariamente avevamo fatto alcune registrazioni per la voce di Samus, più come una sorta di suono feedback, perché volevamo davvero assicurarci che quando Samus subiva danni, fosse riconoscibile nel gameplay. Quindi abbiamo chiesto a uno dei designer di fare alcuni grugniti e urla. Non è mai stato inteso come un passaggio audio finale, ma poche settimane dopo averli inseriti nel gioco, abbiamo ricevuto un feedback da [Nintendo] EAD sulla voce di Samus, dicendo che era troppo sensuale. [ride] Sono molto, molto particolari riguardo ai suoni vocali in generale, quindi sono stato felice di lasciare che prendessero le redini e hanno finito per registrare diverse attrici per la voce di Samus, li abbiamo recuperati pochi mesi dopo e abbiamo finito raccogliendo la voce che pensavamo funzionasse meglio."

Guarda su YouTube

Da questo punto di vista, i fan sembrano essere sicuri della provenienza della "voce" di Samus, indicando Jennifer Hale (Comandante Shepard di Mass Effect) come artefice. Wen non lo sa con certezza, ma è sicuro che sia lei al 90-95%. Ora gestisce il suo pluripremiato studio audio Exile Sound e negli ultimi anni ha lavorato su titoli del calibro di Guitar Hero e Call Of Duty. Quando gli è stato chiesto della sua reazione all'ultimo capitolo di Metroid, Metroid Dread, Wen ammette che inizialmente pensava che l'audio e il sound design fossero "terribili", ma dopo averlo giocato per un po', si è reso conto esattamente a cosa mirava il team, e ora sembra che il risultato finale sia più gradevole.

Fonte: nintendolife.com