Microsoft e l'acquisizione di Activision Blizzard: le opinioni di Sony, Ubisoft e Google
Le grandi società dicono la loro sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è, senza dubbio, la mossa commerciale più importante nella storia dei videogiochi. Un numero enorme di licenze diventerà di proprietà della società Xbox e ciò ha iniziato a sollevare ogn tipo di opinione.
Come sappiamo, l'accordo tra i due marchi è ancora in attesa di approvazione da parte di organismi di regolamentazione come FTC o Unione Europea, e anche dal Brasile hanno attivato un processo simile. Il governo brasiliano è particolarmente trasparente quando si tratta di mostrare documenti pubblici per situazioni come queste. Una delle sezioni mostra che alle aziende del settore è stato chiesto della loro visione dell'acquisto di Activision Blizzard, il che implica il parere ufficiale di Sony, Ubisoft o Warner Bros.
PlayStation è ovviamente la società più contraria all'accordo, poiché ritiene che un franchise come Call of Duty richieda un budget enorme con migliaia di dipendenti. Poche aziende al mondo potrebbero generare una saga simile e la società crede che il marchio sia praticamente una categoria di giochi a sé stante.
Warner Bros. invece mantiene un profilo basso in termini di giudizio sull'operazione, solo sottolineando che per ora ritengono che la porta dell'industria sia sufficientemente aperta. Se guardiamo verso Ubisoft, anche loro non sono allarmati per l'acquisto. L'azienda francese riconosce l'ascesa dei servizi in abbonamento, con la sua presenza nel nuovo PS Plus, e ritiene che non debbano essere distinti come una diversa forma di mercato.
Bandai Namco sottolinea che ci sono abbastanza concorrenti di Call of Duty come Battlefield o Valorant, indicando che ogni gioco è unico. In Riot Games credono che Naughty Dog sia un grande concorrente nell'accordo tra Activision Blizzard e Microsoft quando si tratta di creare giochi AAA.
Altre aziende come Amazon e Apple dichiarano di non avere abbastanza dettagli per commentare questa acquisizione, mentre Google afferma che anche dopo l'acquisto ci saranno comunque diversi publisher concorrenti. Insomma, sembra che a parte Sony, le altre società non si sentono minacciata da questa acquisizione.
Fonte: KitGuru