Microsoft e Activision Blizzard: Australia e Nuova Zelanda rinviano i verdetti sull’acquisizione.
L’antitrust dei Paesi ha deciso di studiare a fondo i documenti.
Gli organi preposti all’antitrust australiano e quello neozelandese hanno deciso di rimandare il verdetto sull’approvazione dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
La commissione dei kiwi non è nuova al rinvio, infatti la richiesta di valutazione è stata presa in esame per la prima volta il 27 luglio con la data del responso fissata all’11 agosto, poi rinviata al 2 settembre e ancora al 9, per poi essere rinviata ancora all’11 novembre.
L’antitrust australiano ha iniziato le indagini il 16 giugno per poi dichiarare il verdetto il prossimo 15 settembre. Tuttavia poche ore fa l’Australian Competition & Consumer Commission ha annunciato che la procedura è stata sospesa in attesa di ricevere nuove informazioni da Microsoft, con la data ancora da definire.
Tutte le nazioni, com’è ovvio, stanno valutando la portata di questa acquisizione in quanto è una mossa epocale da parte di Microsoft quindi ci si muove con molta cautela per evitare errori che poi avrebbero gravi ripercussioni sul mercato, nonostante i tentativi di tranquillizzare tutti portati avanti da Phil Spencer.
Non ci resta che attendere e capire come andrà a finire.