NVIDIA il 'rivoluzionario' path tracing è all'orizzonte ma cos'è esattamente?
Una nuova tecnologia NVIDIA.
NVIDIA ha recentemente fatto i suoi prossimi passi nella ricerca con il path tracing per i videogiochi, con esempi recenti mostrati alla GDC 2022. È chiaro che il miglior produttore di schede grafiche sta puntando sull'utilizzo di una versione più avanzata del rendering in tempo reale per i titoli futuri su piattaforma PC. Detto questo, cos'è il path tracing?
In poche parole, il path tracing è una forma più avanzata di ray tracing che si basa sulla simulazione del percorso della luce che rimbalza su un singolo pixel in direzioni casuali per una riproduzione più fedele. I raggi vengono tracciati su molti rimbalzi, dalla sorgente di luce all'oggetto target invece di essere tracciati in modo lineare.
L'Unreal Engine supporta da tempo il path tracing: con questa tecnologia si può infatti notare la profondità e la morbidezza delle ombre, la natura fotorealistica delle texture che rappresentano diversi materiali, nonché la vibrazione della luce.
Quindi qual è la differenza tra ray tracing e path tracing? Il ray tracing funziona come suggerisce il nome: i raggi di luce vengono simulati e quindi tracciati dalla loro origine al loro punto finale. Al contrario, il path tracing vede tracciato un singolo raggio che rimbalza tra il suo punto di origine e il bersaglio per propagarsi in direzioni casuali.
Per lo sviluppatore, quindi questo significa avere scenari più semplici con meno programmazione perché invece di dover posizionare luci e creare una serie di livelli, questi inseriranno semplicemente le luci in una scena, inseriranno i materiali e lasceranno al path tracing fare il resto. Ciò dovrebbe consentire agli sviluppatori di dedicare più tempo a creare elementi visivi interessanti invece di far funzionare la matematica degli elementi visivi.
Per il giocatore significa anche meno tempo speso a modificare le impostazioni di gioco per ottenere prestazioni di gioco accettabili. Senza dubbio il path tracing contribuirà a migliorare l'esperienza dei giochi.
Fonte: Gamespot