Spelunky: lo sviluppatore paragona i videogiochi difficili al cibo piccante
Un interessante paragone del creatore di Spelunky.
La difficoltà nei videogiochi ha spesso creato un lungo dibattito all'interno delle community di giocatori: perché ci sono persone che adorano giocare ad un titolo a difficoltà massima? A cercare di spiegarlo con un'interessante teoria è il creatore di Spelunky, Derek Yu.
Attraverso un video pubblicato durante l'Independent Games Summit Yu ha spiegato come il gioco deve essere bilanciato per invogliare il giocatore a confrontarsi con un qualcosa di difficile. Un titolo dal design "spinoso" spinge il giocatore a rimanere concentrato sul momento, a scatenare conseguenze importanti dalle proprie azioni, a creare emozioni forti come la frustrazione o la soddisfazione e a far sembrare al giocatore che il mondo stesso esisterebbe anche senza interventi esterni.
Il creatore ha poi condiviso un'analogia tra i giochi difficili ed il cibo piccante: se una persona non ha pazienza ed è maldisposto, a questa sembrerà semplicemente di mangiare cibo piccante. Man mano che invece si analizza ciò che si sta mangiando, si riescono ad apprezzare i vari sapori. Lo stesso vale per i giochi difficili: se ci si butta a capofitto allora molto difficilmente vengono apprezzati, ma se si inizia a giocarci più approfonditamente allora il titolo può essere apprezzato nelle sue varie sfaccettature. Qui di seguito potete dare uno sguardo al video: l'analogia inizia al minuto 30:43.
Vi ricordiamo che Spelunky e Spelunky 2 sono disponibili su PlayStation 4 e PC.
Fonte: ResetEra