Stray o The Last Guardian? I due titoli (e i protagonisti) a confronto
Un interessante articolo tra gatti e strane creature.
Stray è uscito da qualche giorno, ma il titolo indie ha fatto parlare molto di sé, soprattutto per il protagonista, un adorabile gatto. Ora, dalle pagine di Eurogamer, arriva un articolo molto interessante che mette a confronto Stray con The Last Guardian.
"Sono passati tanti anni dall'uscita di The Last Guardian quanti erano in attesa del tanto rinviato capolavoro di Fumito Ueda dopo la sua rivelazione nel 2009, e la sorpresa più grande dopo tutto quel tempo è la velocità con cui è stato dimenticato. Forse l'attesa era gran parte dell'attrattiva, o forse il pubblico dei videogiochi è volubile: si fissa su qualcosa e poi lo getta da parte con l'indifferenza di un giovane gatto che si presenta con un nuovo giocattolo" si legge nell'articolo.
In The Last Guardian possiamo trovare Trico, un animale a metà tra un gatto e un pipistrello che ubbidisce difficilmente ai nostri comandi, cosa che molti giocatori hanno trovato frustrante, ma che di per sé aveva effettivamente un senso.
Stray dal canto suo ha avuto un percorso più semplice rispetto al gioco di Ueda. "Aiuta il fatto che sia un'inversione della difficile avventura di Fumito Ueda, che ci mette nelle zampe del suo protagonista felino, anche se canalizza ancora gli stessi attributi che rendono The Last Guardian così riconoscibile per chiunque abbia condiviso una casa con un amico gatto. È quella curiosità, servita da un'avventura che ci fa sbirciare tra le ombre di una città cyberpunk vista da una prospettiva elettrizzante, cioè dal basso; tutto torreggia sopra di noi, un senso di verticalità reso ancora più elettrizzante dal fatto che è possibile balzare con grazia da una superficie all'altra mentre ci muoviamo sempre verso l'alto. C'è quell'indifferenza, raccontata nella capacità di miagolare attraverso i filmati o semplicemente di fermarci per concederci un graffio soddisfacente su di un tappeto e allungare la schiena".
Stray è un semplice gioco di avventura che è esaltato dai suoi attributi felini; un gioco aggraziato con portamento, classe e soprattutto un senso del carattere che lo fa risaltare non solo come gioco dell'estate. Potrebbero mancare alcuni degli elementi che rendono il Trico di The Last Guardian così memorabile secondo il giornalista, "ma ciò non impedirà che sia anche uno dei migliori del 2022".
Fonte: Eurogamer