'Lo streaming non è un lavoro' a detta di Shroud, uno degli streamer più famosi
La posizione di Shroud sul dibattito streaming e lavoro.
Durante un livestream su Twitch (ovviamente, ndr) da cui è tratta la clip in questione, Michael "Shroud" Grzesiek ha fatto una dichiarazione che sicuramente ha del controverso, ma viene resa altresì scioccante dal momento che esce dalla bocca di uno degli streamer più famosi nel mondo: "Dovete capire che non mi piace lavorare, ecco perché streammo. Non mi piace lavorare, lavorare fa schifo, d'accordo?".
Shroud ha poi proseguito sminuendo addirittura la sua persona, dicendo che "Se qualcosa richiede del lavoro o uno sforzo, probabilmente non la farò", prima di parlare più in generale della questione rivolgendo quella che sembra essere una critica al mondo dello streaming tutto: secondo il pro player, che in quel momento rispondeva alla chat della sua trasmissione su Twitch, infatti, "«Lo streaming è lavoro»? No, non è lavoro nemmeno per il cazzo, è una cavolata. Guardatemi, sto qua seduto a fare un bel niente"
Shroud vanta un seguito su Twitch di quasi dieci milioni di follower, e di questi tempi essere uno streamer in un ambiente saturo e con alti standard come quelli odierni non è impresa facile. Sempre più streamer si sono aperti riguardo le varie pressioni a cui sono sottoposti, anche dal lato dell'utenza, e i problemi di salute psicofisica che comporta doversi sottoporre a uno stile di vita simile.
Oggigiorno per poter avviarsi nel mondo dello streaming bisogna effettivamente avere un tipo di talento, che sia saper giocare bene o saper intrattenere la chat, per riuscire a trovarsi e cattuarare degli spettatori. Shroud magari parlava in particolare della sua esperienza: ha sviluppato un talento naturale e gli sembra di non starsi minimamente sforzando quando mette le mani su mouse e tastiera, ma questo non vuol dire che pensi lo stesso di altri suoi colleghi. Che ne pensate? La creazione di conteuti può essere a tutti gli effetti un lavoro?
Fonte: PC Gamer