Switch gravi problemi di produzione e in Giappone le vendite calano del 33%
Switch sta lottando contro un forte rallentamento delle vendite in territorio giapponese.
Nintendo sta lottando per uscire da un frustrante rallentamento delle vendite, con Switch che ha venduto il 33% in meno nel trimestre aprile-giugno rispetto a un anno fa in Giappone, questo è dovuto a problemi nella catena di fornitura.
Le interruzioni della catena di approvvigionamento hanno anche ridotto le vendite di PlayStation 5 del 26% a circa 200.000 unità, il che fa temere che le aziende rischino di perdere un'opportunità per le festività di fine anno.
Le vendite di Switch hanno totalizzato circa 840.000 unità in Giappone nel trimestre appena concluso, secondo Famitsu.
"La carenza di materiali per i chip sta avendo un impatto sulla produzione", ha dichiarato martedì un portavoce di Nintendo. Il totale di aprile-giugno rappresenta un calo di circa il 10% rispetto al 2020.
Sebbene l'azienda non abbia divulgato dettagli, si ritiene che abbia problemi a procurarsi i componenti per le comunicazioni wireless Bluetooth utilizzati nei controller e nelle unità principali.
Nintendo sta negoziando l'approvvigionamento, ma "le prospettive sono incerte", ha dichiarato il portavoce. L'azienda, che esternalizza completamente la produzione dei componenti e l'assemblaggio delle macchine, sta "combattendo" contro i produttori di smartphone e le case automobilistiche per i componenti vitali.
L'estate è tipicamente un periodo in cui le aziende produttrici di console aumentano la produzione in vista delle festività natalizie, e una produzione insufficiente significherebbe perdere opportunità di vendita.
Nintendo punta a vendere circa 21 milioni di unità della famiglia Switch a livello globale per l'anno che si concluderà a marzo 2023. Ma questo obiettivo presuppone che le forniture di componenti siano a un certo livello, ha avvertito il presidente Shuntaro Furukawa durante un briefing sui guadagni a maggio.
L'azienda modificherà il design di Switch per sfruttare i componenti disponibili, ma la continua contrazione delle forniture costringerà sicuramente Nintendo a rivedere al ribasso le previsioni di profitto netto di 340 miliardi di yen (2,5 miliardi di dollari) per l'anno fiscale in corso, con un calo del 29%.
La domanda per Switch rimane forte. In particolare, i rivenditori delle zone periferiche stanno esaurendo le scorte. "Se riusciamo ad aumentare gli acquisti, possiamo vendere di più", ha dichiarato un portavoce di un rivenditore.
La carenza di console Switch rappresenta un colpo particolarmente duro per Nintendo. L'azienda sta preparando un paio di grandi debutti software per quest'anno fiscale, tra cui Splatoon 3 a settembre e l'ultimo gioco dei Pokemon a novembre. "La line-up software è molto interessante e i record di vendita potrebbero essere battuti", ha dichiarato Hideki Yasuda di Toyo Securities.
Nel frattempo, la carenza di PS5 non è di buon auspicio per Sony. "Non è ancora possibile acquistarle e alcuni appassionati di giochi stanno passando ai giochi per computer", ha dichiarato Yasuda.
Sony prevede che le vendite di PS5 raggiungeranno circa 18 milioni di unità per l'anno fiscale in corso, con un aumento del 57% rispetto all'anno precedente. L'obiettivo è stato abbassato rispetto alla previsione iniziale di oltre 22,6 milioni di unità.
Fonte: Asia.nikkei.