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Tax Credit Videogiochi, il credito di imposta che aiuta gli studi di sviluppo è stato varato

Un primo passo per supportare i videogiochi made in Italy.

IIDEA esprime la sua soddisfazione per l'apertura della prima sessione del Tax Credit Videogiochi, la misura del MIC che riconosce un credito d'imposta per la produzione di videogiochi pari al 25% delle spese di sviluppo, fino a 1 milione di euro per impresa.

L'Associazione ha collaborato e continuerà a lavorare fianco a fianco con la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC per favorire il successo di questa misura, diventata operativa soltanto oggi a distanza ormai di cinque anni dalla sua prima introduzione nella Legge Cinema del 14 novembre 2016. Il Tax Credit Videogiochi è uno strumento di sostegno all'industria dei videogiochi che è stata già adottato con successo in tanti paesi europei, che consente di attrarre investimenti importanti e di creare centinaia di nuovi posti di lavoro altamente qualificati. Si tratta dunque di una misura potenzialmente in grado di cambiare il settore in Italia. La sua entrata in vigore rappresenta un grande passo avanti per il nostro Paese e per questo IIDEA ringrazia il Ministro Dario Franceschini e la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni, e naturalmente la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC che ormai da mesi è al lavoro sul Tax Credit Videogiochi.

Tuttavia IIDEA ritiene che questo sia solo un piccolo passo in avanti: la dotazione finanziaria per il primo anno, è infatti pari a soli 5 milioni, per effetto del decreto di ripartizione del Fondo Cinema e Audiovisivo del 5 febbraio 2021. Una dotazione decisamente al di sotto di quanto fanno nel resto d'Europa: non si pensa soltanto alla Francia apripista o alla Germania con i suoi 50 milioni l'anno, ma anche a paesi più piccoli come nel caso più recente, l'Irlanda che lo scorso ottobre ha annunciato l'istituzione di un credito d'imposta per i videogiochi che riconoscerà fino a 25 milioni di euro per singola produzione.

È dunque evidente che la copertura finanziaria prevista dall'Italia è gravemente insufficiente e se vogliamo che il nostro Paese sia realmente competitivo in questo settore e capace di attrarre maggiori investimenti da parte delle imprese italiane e dei grandi publisher internazionali, dobbiamo puntare ad aumentare la capienza della misura a partire dal prossimo decreto di ripartizione del Fondo Cinema e Audiovisivo 2022 - tanto più ora che il fondo in oggetto è stato recentemente finanziato in Legge di Bilancio con la cifra record di 750 milioni di euro - e a rimuovere o innalzare sensibilmente l'attuale limite di 1 milione per impresa.

La prima sessione del Tax Credit Videogiochi, aperta il 15 dicembre, si chiuderà a mezzanotte del 31 gennaio 2022.

Fonte: IIDEA