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'The Last of Us Part 1 è la prima volta senza crunch in 13 anni di carriera'

Non è stato necessario alcun periodo di crunch per il remake di The Last of Us.

Il crunch è qualcosa di ben noto all'interno dell'industria dei videogiochi. La richiesta di titoli di qualità è aumentata e purtroppo ha portato alcuni studi a sacrificare il benessere dei propri dipendenti per soddisfare la domanda. Lo studio dietro The Last of Us, Naughty Dog, non è estraneo al crunch, dato che The Last of Us 2 ha fatto sentire il suo peso sul team di sviluppo. Nel tentativo di combattere questo fenomeno, sembra che questa volta il crunch sia stato evitato con l'imminente uscita di The Last of Us Part 1.

Naughty Dog ha cercato di ridurre il crunch, nonostante il co-presidente Neil Druckmann abbia dichiarato che una soluzione non è chiara. Tuttavia, sembra che questa volta lo studio abbia trovato un equilibrio perfetto.

La notizia della mancanza di crunch per il remake di TLOU1 proviene dal Principal Environment Artist Anthony Vaccaro. Lo sviluppatore ha detto che, per la prima volta nella sua carriera, non ha avuto bisogno di periodi di lavoro extra per finire un gioco. Inoltre, ha dichiarato che, pur evitando il crunch, il team è riuscito a raggiungere lo stesso livello di qualità di The Last of Us 2.

Le parole di Vaccaro arrivano dopo che The Last of Us Part 1 è entrato in fase gold. Con l'industria che cerca di trovare un sano equilibrio tra prodotti di qualità e salute dei dipendenti, le sue parole sono senza dubbio un segnale positivo.

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Nonostante i passi avanti, il gioco nel suo complesso si trova ad affrontare una battaglia estremamente in salita. I fan si sono affrettati a etichettare il progetto come un'operazione "per fare cassa", tuttavia ND ha smentito tali affermazioni.

L'uscita di The Last of Us Part 1 è prevista per il 2 settembre per PS5, mentre la versione per PC uscirà in un secondo momento.

Fonte: Gamerant.