The Last of Us Parte I su PS5 migliora combattimenti, grafica, animazioni e audio e Naughty Dog ci spiega come
Il nuovo The Last of Us Parte I.
Dopo l'uscita del primo The Last of Us per PS3 nel 2013 e di The Last of Us Parte 2 per PS4, Naughty Dog si apppresta a lanciare il remake del primo gioco su PS5 (e PC).
In vista dell'uscita, programmata per il 2 settembre 2022, gli sviluppatori hanno pubblicato un post sulle pagine di PlayStation Blog, in cui parlano delle diverse migliorie apportate a questo remake. Migliorie che hanno modificato vari aspetti del titolo, come l'audio, il combattimento e molto altro.
Il capitolo originale della serie, come saprete, è approdato anche su PS4 nella versione Remaster. Quindi, cosa distingue The Last of Us Parte I dalla precedente edizione per PlayStation 4?
Shaun Escayg di Naughty Dog afferma: “per me, è la somma delle migliorie apportate a renderlo un remake e non un remaster. Non si è trattato semplicemente di importare su hardware migliore gli stessi personaggi, gli stessi ambienti, la stessa direzione artistica e via dicendo. Abbiamo rivisto ogni aspetto: la direzione artistica, l’illuminazione e i rispettivi aspetti tecnici. Persino il design dei personaggi. E abbiamo applicato all’originale l’esperienza accumulata in dieci anni, appoggiandoci alle nuove tecnologie per creare un risultato che lo aggiornasse senza snaturarlo in alcun modo”.
ND inizia parlando delle migliorie apportate al combattimento:
“Molte delle modifiche apportate al sistema di combattimento hanno riguardato elementi che [nell’originale] erano stati messi assieme in modo poco elegante”, spiega il programmatore capo John Bellomy. “Alcune sequenze seguivano un copione predefinito, dallo svolgimento estremamente preciso”. Come esempio, Bellomy cita i nemici in fase di ricerca o accerchiamento. A causa dei limiti tecnici di PS3, in questi casi l’IA non poteva analizzare l’ambiente e reagire di conseguenza.
“Nell’approcciarci a The Last of Us Parte I, abbiamo voluto rendere più realistiche quelle sequenze di combattimento sfruttando il nostro motore di IA e gli strumenti a disposizione”, continua Bellomy. Ora gli incontri saranno più dinamici, poiché i nemici dispongono di nuovi comportamenti di ricerca e indagine, possono analizzare la topografia per programmare gli spostamenti e valutare la visibilità.
Il designer principale Christian Wohlwend aggiunge che una delle limitazioni di PS3 fosse il numero massino di 8 PNG. Ora, questo problema non esiste più, poiché PS5 supporterà fino a un massimo di 128 PNG. "Nel remake, ad ogni modo, nessuno dovrà vedersela con tanti infetti o banditi allo stesso tempo".
Il coinvolgimento negli scontri, inoltre, sarà amplificato grazie al feedback aptico del DualSense e all'audio 3D.
"Su PS5, Sony ha creato il Tempest Engine, un motore in grado di prendere qualsiasi fonte audio proveniente da un gioco e donarle un senso di spazializzazione molto più accentuato attraverso l’applicazione di sofisticati espedienti tecnici", spiega il direttore audio Neil Uchitel. "Il risultato è una maggiore sensazione di movimento all’interno del mondo e una verticalità più accurata. Se qualcosa sta per colpirti dall’alto, senti il suono provenire da quella direzione, e così via”.
Si passa poi alle animazioni realizzate per The Last of Us Parte I che, secondo il direttore artistico Erick Pangilinan rafforzeranno la scena "perché accrescono la fedeltà delle espressioni. E in questo modo, rendono i gesti più misurati, quindi più naturali”.
Ma le animazioni migliorate si rivedranno anche nell'intero mondo di gioco. Il grafico Sebastian Gromann afferma: “su PS3 la vegetazione non era molto fitta, mentre sfruttando la potenza di PS5 abbiamo potuto applicare shader complessi, modelli particolareggiati e un livello di dettaglio e volume che trasmettono appieno il senso di una natura che ha riconquistato la città”.
Infine, secondo il director Matthew Gallant, The Last of Us Parte I è il modo migliore di vivere la prima parte della storia di Joel e Ellie “per i fan di vecchia data, per chi ha appena preso una PS5, per chi li ha scoperti grazie all’imminente serie TV e per chiunque altro”.
Fonte: PlayStation Blog.