Twitch e discriminazione verso... gli uomini: il titolo 'I hate men' è valido, mentre 'I hate women' no
Una grave falla di Twitch, ora in via di risoluzione.
Twitch si è fatta più volte notare per non essere sempre coerente con le proprie politiche: sono stati tanti, nel tempo, i casi in cui la piattaforma di streaming di Amazon ha dovuto cambiare qualcosa nel suo regolamento, arrivando a coprire streamer che non lo rispettavano ma bannando celermente altri creator senza troppi complimenti.
Tra le varie rimodulazioni effettuate dalla piattaforma ci sono anche una serie di contromisure atte a diminuire i tentativi di hate speech e affini, spesso e volentieri realizzate grazie a un'intelligenza artificiale un po' fallace, a quanto pare: intitolare una live "I hate men" sarà tranquillamente contemplato, ma scrivere "I hate women" lo renderà un titolo non valido.
La notizia si è diffusa a macchia d'olio che la VTuber Shirahiko ha condiviso gli screenshot su Twitter: l'intenzione era quella di "prendere in giro la gente che scrive «tutti gli uomini sono cattivi» nelle community di VTuber", ma si è ritrovata con un brutto caso di doppi standard, che si sono presto ritorti sulla compagnia.
Accusata di discriminazione, Twitch sta intervenendo sul problema, reputato essere una falla del sistema di machine learning che ha "deciso" di bannare una parola, ma non l'altra, stando a un portavoce interpellato dalla fonte. Entrambe le frasi dovrebbero ora essere impossibili da inserire nel titolo dei livestream.
Fonte: Dexerto