Ubisoft tra molestie e discriminazioni: il gruppo 'A Better Ubisoft' spinge per veri cambiamenti
Le 'assicurazioni' di Ubisoft non bastano, bisogna passare ai fatti.
Il gruppo per i diritti dei lavoratori A Better Ubisoft sta spingendo per un impegno più solido da parte del publisher verso le riforme che dovrebbero garantire una condizione migliore sul posto di lavoro, dopo le promesse dell'azienda.
In una dichiarazione pubblicata dal gruppo, A Better Ubisoft afferma che il publisher non è passato oltre le promesse, riconoscendo semplicemente che le cose devono cambiare.
"16 mesi sono passati da quando Ubisoft è stata costretta a intraprendere un'azione a seguito di post pubblici su Twitter, parlate di 'una tabella di marcia strategica di cambiamento per le risorse umane' che state preparando a lanciare senza dare alcuna tempistica per la consegna né alcun suggerimento su cosa saranno questi cambiamenti", si legge nella dichiarazione.
A Better Ubisoft suggerisce anche che i lavoratori debbano far sentire direttamente la loro voce e che gli venga dato "un posto al tavolo delle discussioni". Il gruppo vuole anche che Ubisoft smetta di promuovere gli autori di molestie e di spostarli tra gli studi per mascherare i loro abusi.
Soprattutto, la dichiarazione è ancorata al sentimento, auspicabilmente comune, di fermare gli abusi in tutte le loro forme: "ci auguriamo che concordiate sul fatto che nessun abuso dovrebbe essere tollerato e quelli di noi che sono vittime dovrebbero essere ascoltati con rispetto e mai liquidati come una preoccupazione di minoranza."
Fin dalle indagini del 2020 sulla cattiva condotta di diversi dipendenti Ubisoft, il publisher ha promesso di fermare gli abusi nell'azienda. Ma sembra che non siano arrivati provvedimenti veri e propri. Per questo A Better Ubisoft vuole che l'azienda faccia progressi tangibili.
Fonte: VG247.