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Ubisoft registra vendite in calo del 9,8% nei primi mesi del 2022

Nonostante 'prestazioni migliori del previsto' da parte dei franchise principali.

Ubisoft ha pubblicato la relazione finanziaria per il primo trimestre dell'anno fiscale, registrando un calo dei ricavi rispetto all'anno precedente.

Per i tre mesi conclusi il 31 marzo, il publisher ha registrato un fatturato di 318,2 milioni di euro, con un calo del 9,8% rispetto ai 353 milioni di euro generati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Le prenotazioni nette hanno raggiunto 293,3 milioni di Euro, leggermente superiori all'obiettivo di circa 280 milioni di euro previsto dall'azienda, ma in calo del 10% rispetto ai 326 milioni di Euro registrati nel primo trimestre del 2021.

Il direttore finanziario di Ubisoft, Frédérick Duguet, ha attribuito il successo del primo trimestre a "prestazioni migliori del previsto" dei titoli di punta Assassin's Creed e Rainbow Six Siege.

L'azienda prevede che le prenotazioni nette per il secondo trimestre saranno leggermente inferiori a 270 milioni di euro, ma ha dichiarato che la crescita per l'intero anno dovrebbe essere significativamente superiore, con un obiettivo di circa 400 milioni di Euro.

Per quanto riguarda la programmazione di Ubisoft per i prossimi 12 mesi, l'azienda è pronta a lanciare due giochi importanti nel quarto trimestre del 2022: Mario + Rabbids: Mario + Rabbids: Spark of Hope il 20 ottobre e Skull and Bones l'8 novembre, quest'ultimo più volte rimandato dal suo reveal del 2017.

Nel secondo trimestre, l'azienda punta anche a lanciare Anno 1800: Empire of the Skies e Rocksmith+ su PC, oltre a nuove stagioni di For Honor, Riders Republic, Roller Champions, The Crew 2 e Rainbow Six Siege.

Ubisoft ha inoltre recentemente presentato The Division Resurgence per dispositivi mobile, con l'obiettivo di ampliare il pubblico della serie, e ha annunciato che a settembre svelerà "il futuro del marchio Assassin's Creed".

L'azienda ha anche annunciato che Avatar: Frontiers of Pandora è stato rinviato all'anno fiscale 2023; Duguet ha aggiunto che "questo tempo di sviluppo aggiuntivo è un riflesso degli attuali vincoli che gravano sulle produzioni del settore".

Fonte: Gamesindustry.biz.