Lo YouTuber più pagato del 2019 è un bambino di otto anni
Il record raggiunto per il secondo anno di seguito.
Probabilmente quando avevate otto anni il vostro passatempo preferito era giocare, magari ai videogiochi. Esattamente la stessa cosa di Ryan Kaji, solo che lui è riuscito ad accumulare la bellezza di 26 milioni di dollari, attestandosi come YouTuber più pagato dell'anno.
Secondo Forbes, Ryan, che ha 22 milioni di abbonati sul suo canale, è stata la persona più pagata su YouTube per il secondo anno consecutivo, ed ha visto i suoi guadagni lievitare di 22 milioni di dollari lo scorso anno. La ricca lista è stata compilata in base a quanti soldi gli YouTuber hanno portato al sito tra giugno 2018 e giugno 2019.
Ryan, del Texas, negli Stati Uniti, ha iniziato a recensire i giocattoli quando aveva tre anni e ora ha sicuramente guadagnato abbastanza per acquistare tutti i giocattoli che desidera. Ma invece di ritirarsi all'età di otto anni, Ryan si è espanso ulteriormente e ora ha una linea di oltre 100 giocattoli, uno spettacolo su Nickleodeon e sta provando esperimenti scientifici sul suo canale, Ryan's World. Purtroppo non è tutto rosa e fiori nella vita di Ryan.
I suoi genitori infatti sono stati accusati dalla società Truth In Advertising, di non aver dichiarato legalmente quali sono stati i prodotti sponsorizzati. Nella sua denuncia alla Federal Trade Commission, Truth in Advertising ha affermato che il contenuto di Ryan potrebbe non essere così innocente come sembra. La denuncia riporta: "Spesso è difficile discernere le buffonate innocenti (o talvolta non così innocenti) nei video di Ryan ToysReview dai contenuti sponsorizzati. E per i bambini in età prescolare, è impossibile capirne la differenza. Quando un video di YouTube diretto a bambini di età inferiore ai cinque anni mescola la pubblicità con i contenuti del programma, come fanno spesso i video di Ryan ToysReview, il pubblico in età prescolare non è in grado di comprendere o identificare la differenza, anche quando c'è un indicatore verbale che tenta di identificare il contenuto di marketing".
A questa accusa segue la risposta dei genitori: "Il benessere dei nostri spettatori è sempre della massima priorità per noi e seguiamo rigorosamente i termini di servizio di tutte le piattaforme e tutte le leggi e i regolamenti esistenti, compresi i requisiti di pubblicità. Poiché lo spazio di streaming continua a crescere e ad evolversi rapidamente, sosteniamo gli sforzi di legislatori, rappresentanti del settore e regolatori come la FTC per valutare e aggiornare continuamente le linee guida esistenti e stabilire nuove regole di base per proteggere sia gli spettatori che i creatori".
Fonte: Lad Bible