La strategia di 2K Games: investire maggiori risorse per la creazione di giochi
In questo modo la compagnia intende ampliare il suo portfolio per attrarre nuovo pubblico.
2K Games ha avuto un E3 insolitamente tranquillo quest'anno, ma questo non significa che la compagnia non sia impegnata o che non abbia qualche sorpresa in serbo per il futuro.
E proprio delle strategie future ha parlato il presidente della compagnia, David Ismailer, a Games Industry, confermando che l'azienda si baserà essenzialmente su 3 punti cardine.
Innanzitutto, i giochi. 2K ha in programma un maggiore investimento di risorse per la creazione di giochi che possano espandere ancora di più il portfolio della compagnia. All'interno di questo primo punto, bisogna includere i giochi sviluppati internamente e quelli attraverso le collaborazioni con gli studi esterni. Tra gli obiettivi rientra anche l'ampliamento di studi già esistenti e l'investimento di più tempo e denaro in progetti già avviati. Franchising come WWE 2K avranno una particolare attenzione per trasformarlo in qualcosa di paragonabile a NBA 2K - per quanto riguarda la qualità e il successo.
Un altro aspetto di questa strategia è che vedremo progetti più ampi da studi come Firaxis, noto per i suoi giochi Civilization e XCOM. Mentre lo studio continuerà a sviluppare titoli appartenenti alle due serie citate, realizzerà anche una nuova IP.
Per quanto riguarda gli studi esterni, Ismailer ha detto che 2K sta cercando team più piccoli che vogliano diventare grandi nello spazio del mercato AAA, insieme a grandi studi indipendenti come Gearbox.
"Alcuni sviluppatori indipendenti hanno avuto successo, ma poi sono pronti a fare il passo successivo. Non forzeremo nessuno a fare nulla. Devono volerlo fare", ha detto Ismailer.
"La capacità di fornire contenuti di altissima qualità deve provenire dallo studio di sviluppo. Se sono interessati alla crescita e non hanno l'opportunità di crescere e vogliono lavorare con noi, saremo felici di aiutarli".
La terza parte del piano di 2K si focalizza sui giochi come servizi. "A volte penso a questo come a un parco di divertimenti", ha spiegato Ismailer.
"Vai in un parco di divertimenti, più attrazioni hanno, più a lungo rimani lì. Poi a volte il parco dei divertimenti ha un evento notturno e io resto fino a quell'evento; mi "tengono" dentro. Occasionalmente costruiscono un nuovo ottovolante e torno a provare le montagne russe. Stiamo costruendo i nostri giochi allo stesso modo. Abbiamo bisogno di eventi dal vivo, abbiamo bisogno di contenuti post-lancio, dobbiamo mantenere alto il coinvolgimento del consumatore una volta "entrati"".
Con questo in mente, Ismailer è consapevole che espandere il porfolio è altrettanto importante: investire in più giochi e nuove idee è necessario per far crescere il pubblico della compagnia.
"Penso che sia davvero importante creare nuovi prodotti con diversi tipi di esperienze al fine di coinvolgere nuovi clienti. Ma per farlo, non puoi concentrarti solo su ciò che hai", ha aggiunto Ismailer.
Che ne pensate?