50 Cent: Blood On The Sand era nato...come videogioco di Tom Clancy
Cos'hanno in comune 50 Cent e Tom Clancy?
Nell'ormai lontano 2009, su PlayStation 3 e Xbox 360 uscì 50 Cent: Blood On The Sand, tipico Third Person Shooter dell'epoca graziato dalla presenza del famoso rapper come protagonista di una trama decisamente over the top.
Quel che in pochi sanno, e che è ora stato rivelato da sviluppatori che all'epoca lavorarono sul titolo in Swordfish Studios, è che originariamente Curtis James Jackson III aveva nulla a che fare con questo gioco. Dopo aver già lavorato alla struttura principale e aver completato addirittura diversi scenari, per quello che i dev sapevano essere un titolo destinato a rientrare nell'universo di Tom Clancy, il publisher Vivendi inviò la subitanea richiesta di trasformarlo in un gioco decisamente meno serioso, con protagonista 50 Cent.
A quanto pare, i diritti sul nome di Clancy non erano più stati acquisiti e c'era bisogno di un "piano B". Il piano B era, in realtà, Covert-One, facente parte dell'universo di Bourne, ma anche quelle trattative saltarono insieme al serial che doveva fare da apripista al franchise in tv. 50 Cent, allora, arrivò addiririttura come "piano C". Era, tuttavia, sulla carta una soluzione ottimale, perché permetteva di esagerare negli elementi della trama e prometteva un buon ritorno di vendite, dato che qualche anno prima 50 Cent: Bulletproof si rivelò un discreto successo.
Ulteriore bizzarria è che lo studio Swordfish (fallito poco dopo l'uscita del gioco) subì ingerenze da 50 Cent, o meglio, dal figlioletto, che provò una build preliminare del gioco e chiese che venissero inseriti elicotteri da combattimento. Cosa assolutamente non prevista dalla storia e dal game design, ma Jackson non volle sentir ragioni e pur di accontentare il figlio fece inserire una sezione apposita con tanto di boss fight contro un elicottero.
Fonte: Kotaku