Acquisizioni in vista per Rovio?
La casa di Angry Birds potrebbe andare a fare shopping.
Il CEO di Rovio, Mikaelha, affermato ai microfoni di AllThingsD che la compagnia si sta preparando per effettuare delle acquisizioni strategiche.
Lo sviluppatore di Angry Birds è già riuscito in passato a diversificare il proprio business, nonostante loro il successo sia nato grazie a un'unica IP.
In vista della quotazione in borsa, in programma per quest'anno o il prossimo, l'azienda ha bisogno di allargare i propri orizzonti oltre ad Angry Birds, nonostante il marchio ora sia sbarcato tra i cartone animati e i giocattoli.
La compagnia sarebbe più "tranquilla" se il suo fatturato non dipendesse interamente dallo sviluppo di videogiochi, ma al momento attuale non basta solo andare e acquisire qualcosa, ma ottenere benefici durevoli.
Il CEO di Rovio ha affermato anche di essere stati più volte oggetto di attenzioni da parte di altri publisher.
Secondo lui, c'è stato un momento nel quale l'azienda avrebbe avuto enormi benefici se fosse stata acquisita da qualcuno, ma la proposta non è mai stata sufficientemente interessante.
Rovio sta cercando infatti un partner che valorizzi gli assets dell'azienda e parlare di 'user' in fase di programmazione di un prodotto è l'approccio sbagliato per avere le loro simpatie, dato che fa perdere il focus dell'utenza di riferimento, ovvero quella di persone.
Il prossimo titolo dedicato ad Angry Birds non arriverà prima di qualche mese, nel frattampo però l'azienda è forte dei 6.5 milioni di download registrati nel solo giorno di Natale, 300.000 in meno del totale di device regalati per la festività.