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Activision Blizzard nel mirino dei giocatori di World of Warcraft e parte il sit-in di protesta digitale!

Le accuse di molestie sessuali e discriminazioni non passano inosservate.

Il Santuario di Oribos in World of Warcraft è attualmente pieno di giocatori, ma non è dovuto a un nuovo raid. Centinaia di giocatori stanno partecipando a una protesta in-game contro Activision Blizzard dopo chela società è stata accusata di molestie sessuali e comportamenti tossici.

La protesta è stata organizzata da Fence Macabre, una gilda GdR che gestisce storie neutrali rispetto alle fazioni sui server Wyrmrest Accord e Moon Guard. Inoltre, il gruppo sta conducendo una campagna di raccolta fondi per l'ente benefico Black Girls Code, un'organizzazione senza scopo di lucro dedicata all'insegnamento della programmazione informatica e della tecnologia digitale alle ragazze di età compresa tra 7 e 17 anni.

Quando i giocatori si disconnettono dalla protesta, compaiono nuovi personaggi che si uniscono al gruppo. Molti dei loro account hanno un tempo di gioco attivo prepagato sul proprio account. Durante questo sit-in molti hanno sfruttato l'opportunità di sfogare la propria frustrazione contro specifici dipendenti Blizzard nominati nella causa.

"Alcune persone che si sono unite a noi sono ancora indecise, stanno discutendo di lasciare le comunità che hanno curato", ha scritto in un messaggio su Discord Hinahina Gray, una figura di spicco della gilda Fence Macabre. "Non è mai una decisione facile lasciarsi alle spalle un così grande investimento emotivo. La maggior parte delle persone qui ha cancellato l'abbonamento. Volevamo fare una protesta all'interno del gioco in quanto avrebbe permesso a persone di tutto il mondo di sedersi e unirsi a noi. Visto che abbiamo ancora tempo per giocare, tanto vale provare a fare qualcosa".

Anche Bungie ha recentemente rilasciato una dichiarazione riguardo il suo ex publisher: "dobbiamo respingere questa cultura persistente".

Fonte: IGN