Activision Blizzard compra l'indipendenza da Vivendi
"Un'opportunità eccezionale" da $8.2 miliardi.
Dopo un lungo tira e molla che sembrava dovesse portare alla vendita del publisher di Call of Duty, Activision Blizzard ha acquistato la sua indipendenza da Vivendi.
Quando Activision e Vivendi si fusero nell'estate del 2008, divenendo uno dei maggiori publisher del mondo, Vivendi acquisì il 52% delle azioni, ottenendo in questo modo il controllo della società.
Dopo questa operazione da 8.2 miliardi di dollari Vivendi è scesa ad una quota del 12%, lasciando nelle mani di Activision Blizzard e di Bobby Kotick il totale controllo del proprio destino.
I soldi per l'operazione sono arrivati direttamente dalle casse di Activision e da un gruppo di investitori guidati dallo stesso Kotick e dal co-chairman Brian Kelly. Activision Blizzard ha versato 5.83 miliardi di dollari per comprare 439 milioni di azioni, mentre il gruppo di Kotick e Kelly, che comprende anche l'operatore cinese Tencent (che possiede anche delle quote di Epic Games), Davis Advisors and Leonard Green & Partners, ha versato i rimanente 2.34 miliardi di dollari, pari a 172 milioni di azioni. Questo ultimo gruppo controllerà il 24,9% della compagnia.
Kotick ha commentato l'accaduto dicendo che era un'opportunità unica per la sua azienda. "Saremo più forti. Una compagnia indipendente con un portfolio eccezionale e la possibilità di concentrarsi sull'aumentare il valore delle proprie quote di mercato e di espandere la nostra posizione divenendo uno dei maggiori protagonisti dell'industria dell'intrattenimento."
La transazione ha consentito comunque ad Activision Blizzard di mantenere circa 3 miliardi di dollari nelle proprie casse per preservare la stabilità finanziaria della compagnia ed essere più attrattiva per gli investitori.