Activision Blizzard: la contestata dirigente Fran Townsend ha eliminato il proprio profilo Twitter
Aveva attirato una serie di critiche per i suoi commenti riguardo gli abusi sessuali.
Activision Blizzard, publisher di World Warcraft e Call of Duty tra gli altri giochi, sta attualmente affrontando una causa intentata dal California Department of Fair Employment and Housing (DFEH), che accusa l'azienda di non aver affrontato adeguatamente le denunce di molestie e discriminazione. La dirigente Fran Townsend, che in precedenza era stata l'assistente per la sicurezza interna del presidente George W. Bush, è la vicepresidente esecutiva per gli affari aziendali di Activision Blizzard da marzo 2021.
Nel suo ruolo attuale sovrintende alle comunicazioni Activision Blizzard, tra le altre funzioni aziendali, ma tuttavia i suoi messaggi pubblicati su Twitter l'hanno resa un bersaglio da quando è stata intentata la causa del DFEH. In primo luogo, secondo quanto riferito, ha inviato un'e-mail a tutta l'azienda definendola "una causa davvero senza merito e irresponsabile" che "ha presentato un'immagine distorta e falsa della nostra azienda, comprese storie di fatto errate, vecchie e fuori contesto".
I suoi commenti, che facevano parte della risposta combattiva di Activision Blizzard alla causa, hanno contribuito allo sciopero dei dipendenti i quali hanno protestato contro le condizioni di lavoro dell'azienda e una perdita di fiducia nella sua leadership. Più di recente, Townsend ha attirato critiche significative per aver utilizzato il suo account Twitter per dirsi contraria a questa causa.
Dopo essere stata inondata di risposte, Townsend ha iniziato a bloccare i dipendenti di Activision Blizzard su Twitter, mentre recentemente ha deciso di eliminare il proprio account.
Activision Blizzard deve ancora commentare la situazione, anche se è probabile che Townsend abbia cancellato il suo account in risposta alle critiche cresciute esponenzialmente in questi giorni. La stessa Townsend non ha rilasciato una dichiarazione al momento.
Fonte: PC Gamer