Activision Blizzard tra molestie e abusi nuova indagine della SEC. Nella bufera anche il CEO Bobby Kotick
Activision Blizzard ancora nell'occhio del ciclone.
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha avviato un'indagine su Activision Blizzard in relazione alla gestione da parte della società di molestie sessuali e accuse di discriminazione.
La SEC è un'agenzia governativa incaricata di proteggere gli investitori e di mantenere mercati equi, ordinati ed efficienti. Secondo il Wall Street Journal, l'indagine della SEC su Activision Blizzard è "ad ampio raggio" e include la risposta della compagnia alle segnalazioni di cattiva condotta e discriminazione.
Il produttore di Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush è stato citato in giudizio, così come i membri del suo team dirigenziale, incluso il CEO Bobby Kotick.
Secondo quanto riferito, la SEC ha richiesto documenti inclusi i verbali delle riunioni del consiglio di amministrazione di Activision Blizzard risalenti al 2019, per esaminare le comunicazioni tra i massimi dirigenti in merito alle denunce di molestie sessuali o discriminazioni presentate dai dipendenti di Activision.
Un portavoce di Activision Blizzard ha affermato che la società sta collaborando con la SEC, che ha anche chiesto i file di diversi ex membri del personale e i dettagli dei recenti accordi di separazione che la società ha stipulato con ex dipendenti.
A luglio, il California Department of Fair Employment and Housing (DFEH) ha intentato una causa contro Activision Blizzard accusandola di non aver affrontato adeguatamente le denunce di molestie e discriminazione.
Il mese successivo, lo studio legale Rosen ha intentato una class action contro Activision Blizzard per conto degli investitori della società. Afferma che gli investitori hanno subito danni perché Activision Blizzard "ha fatto dichiarazioni false e/o fuorvianti e/o non ha rivelato" le questioni sollevate nella causa del DFEH.
Fonte: VGC.