Activision Blizzard tra accuse di molestie e discriminazione: sviluppatori organizzano uno sciopero di protesta
"Per migliorare le condizioni di lavoro soprattutto di donne di colore, trans e gruppi marginalizzati".
La situazione in casa Activision Blizzard non è sicuramente delle più rosee: da ormai diversi giorni, infatti, sono emerse rivelazioni importanti in merito alle pessime condizioni di lavoro di molti dei dipendenti dell'azienda. Tra molestie e discriminazioni di genere, le cose si sarebbero fatte pesanti per parecchie persone.
A seguito di questi eventi, molti dipendenti hanno annunciato di avere in programma uno sciopero collettivo per la giornata di oggi, Mercoledì 28 Luglio. Anche coloro che saranno impossibilitati a presenziare di persona alla protesta, sono stati invitati a sospendere il lavoro e condividere sui social media l'hashtag #ActiBlizzWalkout.
La petizione, che ha già raccolto oltre 2600 firme, mira a migliorare le condizioni di vita dei dipendenti, tramite una maggiore attenzione all'equità tra i generi e le etnie, con salari standardizzati e dichiarati pubblicamente, oltre alla presentazione di proposte atte a prevenire le molestie sessuali sul lavoro ed a sensibilizzare la dirigenza in merito ai problemi dello staff.
Chi vuole supportare questa causa è stato invitato dal gruppo a condividere l'hashtag sopra citato su Twitter e ad usare l'emoji di un cuore blu. Per chi fosse interessato, è infine possibile donare a diverse associazioni benefiche a sostegno di cause similari, come Black Girls Code, Futures without Violence, Girls Who Code, RAINN, Women In Animation e Women in Games International.
La protesta di oggi si pone l'obiettivo di "migliorare le condizioni per gli impiegati, soprattutto le donne e in particolare le donne di colore, le donne transgender, le persone non binarie e altri gruppi marginalizzati".
Fonte: IGN.com