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Activision Blizzard come Ubisoft non vuole la politica nei suoi videogiochi

Il CEO Bobby Kotick dice la sua.

Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ritiene che i giochi delle sue società non debbano essere utilizzati come piattaforme per la condivisione di opinioni politiche. Durante un'intervista alla CNBC Kotick ha detto la sua a riguardo.

"Non ci occupiamo di burocrazia, ma siamo un operatore per tutte le community che vogliono divertirsi con i videogiochi" ha dichiarato. "La mia responsabilità è quella di assicurarmi che i nostri videogiocatori si sentano sicuri, a proprio agio. Ciò non mi dà il diritto di avere una piattaforma su cui si possano esprimere decisioni politiche".

Nonostante questo, il CEO di Activision Blizzard si dice ispirato da quelle figure che mostrano leadership nelle loro aree di competenza. "Ci sono alcuni uomini d'affari che sono degli incredibili esempi di integrità e carattere ed hanno grandissimi attributi nella leadership e penso che siano davvero stimolanti per me. Hanno il diritto di articolare opinioni su governo e politica, e adoro interagire con quelle persone".

Blizzard è stata recentemente nell'occhio del ciclone dopo aver sospeso un giocatore di Hearthstone, reo di aver supportato la protesta attualmente ancora in corso ad Hong Kong.

Fonte: Kotaku