Activision Blizzard spinge Phil Spencer e Xbox a sostegno delle vittime: "Siamo dalla vostra parte"
Microsoft interviene ufficialmente sullo scandalo molestie e discriminazioni.
Il clamore dietro le accuse sporte dallo Stato della California verso Activision-Blizzard, nelle quali si condannava il perpetrare di molestie sessuali e misoginia sul luogo di lavoro, ha spinto numerose personalità del mondo videoludico ad esprimere la propria solidarietà nei confronti delle vittime.
L'ultima società ad esser intervenuta nel caso è stata Microsoft: nello specifico, è stato il capo di Xbox, Phil Spencer, a dire la propria dal suo canale Twitter.
Il dirigente non ha potuto far altro che esprimere la propria completa solidarietà nei confronti delle donne e di tutte le vittime di abusi e discriminazione.
"Sono appena uscito da un'intensa discussione con Xbox Women in Gaming, dalla quale ho imparato così tanto nel corso degli anni. Voglio condividere il mio sostegno personale per tutti coloro che hanno subito molestie sessuali o discriminazioni. Vi vedo. Siamo con voi.".
Anche Microsoft ha avuto in passato "problemi" legati a discriminazione e misoginia nei propri uffici: l'anno scorso, la presentatrice degli eventi Xbox in Brasile, Isadora Basile, venne licenziata per essersi lamentata delle minacce di morte ricevute dalla community locale e, qualche anno fa, furono diverse le divisioni Microsoft indagate per discriminazione e molestie sul luogo di lavoro.
A prescindere da quegli eventi (che speriamo siano sotto le attenzioni degli uffici legali competenti), la solidarietà di Phil Spencer e di tutta la community videoludica è ammirabile.
Non sappiamo come si evolverà la vicenda Activision-Blizzard, ma è chiaro che il polverone sollevato non si poserà tanto facilmente.
Fonte: Twitter