Activision Blizzard si prepara a licenziare più di 100 dipendenti
La decimazione continua.
I licenziamenti di massa continuano da parte di Activision Blizzard: la società si prepara a licenziare più di 100 lavoratori della zona Asia-Pacifico. Secondo fonti vicine alla questione, l'azienda prevede di chiudere ancora più uffici oltre a quelli di Versailles e L'Aia lo scorso ottobre.
Secondo questa fonte, che ha deciso di rimanere anonima, ieri lo staff ha sentito a malapena la notizia e tutti coloro che fanno parte dei team di marketing, pubbliche relazioni, editoria, servizio clienti e localizzazione sono a rischio disoccupazione. Alla domanda sui motivi alla base di questi licenziamenti, la fonte ha affermato che la società opterà per l'outsourcing: "Una parte di Activision non crede nella gestione della comunità. Pensano che i loro giochi si vendano da soli. Preferiscono spendere milioni per un tweet di Beyoncé su Call of Duty invece di assumere un gruppo di brave persone".
I cambiamenti potrebbero essere legati alla recente promessa di Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, di espandere la forza lavoro con oltre 2.000 persone entro l'anno successivo.
Attualmente Activision Blizzard non ha fatto ancora alcuna dichiarazione a riguardo. Rimanete sintonizzati con noi per ulteriori informazioni.
Fonte: MCVUK