Activision citata in giudizio per la rappresentazione del capo dei ribelli angoliani in Call of Duty: Black Ops 2
Le accuse dalla famiglia di Jonas Savimbi.
Activision è appena stata citata in giudizio dai famigliari dell'allora capo dei ribelli angoliani, Jonas Savimbi, a causa della rappresentazione che Treyarch ha dedicato allo stesso personaggio presente in Call of Duty: Black Ops 2.
I figli di Savimbi hanno infatti rivendicato il fatto che all'interno del videogioco egli sia stato dipinto in maniera rozza e brutale, come "un barbaro idiota che vuole solo uccidere tutto e tutti", caratteristiche queste che non rispettano la reale personalità dello stesso individuo, descritto dalla famiglia come "un leader politico di grande spessore, nonché eccellente stratega".
Activision ha preso le distanze dalle accuse rispondendo che il personaggio del videogioco fa parte della schiera dei buoni, ed è stato presentato per quello che fu: un importante guerrigliero che combatté l'MPLA capeggiando le forze ribelli.
I famigliari di Savimbi richiedono pertanto un risarcimento di un milione di dollari.
C'è da dire che Activision non è nuova a queste situazioni, infatti un caso simile si era verificato per l'immagine rappresentata nello stesso videogioco del dittatore Manuel Noriega.
Restate con noi per scoprire le ultime novità su questa causa legale.