Altre accuse contro l'industria dei videogiochi
La NRA incolpa media e videogiochi della strage avvenuta in Connecticut.
Al coro di accusatori che indicano l'industria dei videogiochi come responsabile delle tristi vicende accadute in Connecticut, e che hanno spinto il senato americano a chiedere un'inchiesta formale sull'annosa questione, si è unita recentemente la National Rifle Association.
Fondata nel 1871, l'associazione agisce da sempre in favore dei detentori delle armi da fuoco battendosi per il diritto costituzionale che ne garantisce possesso e porto. Il vicepresidente dell'associazione, Wayne LaPierre, ha difeso l'utilizzo delle armi e dato la colpa della strage ai videogiochi e ai media durante una conferenza stampa.
"Purtroppo in questo paese c'è un'industria che agisce nell'ombra e che corrompe tramite la vendita di videogiochi violenti che hanno nomi come Bulletstorm, Grand Theft Auto, Mortal Kombat e Splatterhouse" ha detto LaPierre.
LaPierre ha mostrato poi un videogioco scaricabile chiamato Kindergarten Killers (un FPS incentrato su sparatorie in ambienti scolastici) e accusato i media di averne tenuta segreta l'esistenza.