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Amy Hennig rivela nuovi dettagli del titolo di Star Wars in sviluppo presso Visceral Games

L'ex Naughty Dog sul rapporto con un franchise così importante.

Amy Hennig molto probabilmente è un nome che molti fan dei lavori di Naughty Dog si ricorderanno piuttosto bene visto il fondamentale lavoro svolto sulla saga di Uncharted prima del passaggio della serie nelle mani di Druckmann e Straley, coloro si sono occupati Uncharted 4: Fine di un Ladro.

La Hennig attualmente sta lavorando su un titolo ambientato nell'universo di Star Wars presso Visceral Games e direttamente dal PAX West arrivano alcuni dettagli sul suo lavoro e sul difficile rapporto con un franchise ingombrante come questo. Come riportato da DualShockers, la director e sceneggiatrice rivela che sta lavorando a stretto contatto con Lucasfilm e con il leader dello story team, Doug Chang, al fine di creare un titolo autentico che sappia piacere ai fan e che riesca a raccontare una storia originale adatta a quel particolare universo.

"Essere autentici a Star Wars significa avere l'AT-ST, giusto? E ovviamente dobbiamo fare anche quello ma si tratta di qualcosa di nuovo con nuovi personaggi, una nuova storia, nuove ambientazioni, nuove creature e nuove tecnologie," spiega Hennig. "Tutti questi elementi devono essere adatti a ciò che è familiare in Star Wars.

"Alcune delle idee che ho sfruttato nel lavorare su Uncharted ovviamente non possono essere applicate. In Uncharted o Indiana Jones stai con il personaggio tutto il tempo. Alcune volte ci si allontana ma si parla comunque di lui. In Star Wars si passa sempre a parlare del cattivo per scoprire ciò che sta facendo."

La director ha poi parlato del "problema dell'osservatore privilegiato" e della necessità di dare la sensazione che i protagonisti siano sfavoriti, dei personaggi che sulla carta sono destinati a una sconfitta.

"Quando si guarda un film siamo degli osservatori privilegiati giusto? Non siamo il protagonista. La loro lotta è illuminata dalle cose che noi vediamo e loro no. Suspense e tutti quegli elementi. Come riesci a fare una cosa del genere in un gioco in cui devi identificarti con i protagonisti e allo stesso tempo tralasciare ciò che loro non sanno?

"Per quanto riguarda i personaggi sono quasi sempre degli underdog, degli sfavoriti. Devono lavorare insieme ed essere più intelligenti dei loro nemici. Come si può inserire questo a livello di gameplay? Come prendi l'idea e la trasformi in meccaniche, sequenze? Questa è la sfida nel creare questo tipo di contenuti."

Cosa pensate delle dichiarazioni di Amy Hennig?