Ancora voci sulla scarsa competitività del Wii U
Una serie di ragioni per non acquistare console e azioni.
A pochi giorni dai rumor che danno il Wii U per meno potente di Xbox 360 e PS3, una nuova tegola cade sulla prossima console Nintendo, che sarà svelata in tutto il suo splendore soltanto all'E3 2012.
Per David Gibson di Macquarie Capital Securities (Japan) Limited, infatti, "la posizione competitiva del Wii U si è deteriorata", e questo dovrebbe accentuare i "crescenti problemi strutturali" di Nintendo.
Un'azione della compagnia nipponica è valutata ora ¥10.000 o "se i giochi Nintendo arrivassero su iOS/Android, pensiamo potrebbe arrivare a costare ¥20.000, ma a nostro modo di vedere non succederà".
Gibson consiglia pertanto di evitare le azioni Nintendo almeno fino all'E3 2012: in primis perché sembra che il Wii U non sia all'altezza delle console dell'attuale generazione, e poi perché i suoi fan, allettati dalle voci su Orbis (Sony) e Durango (Microsoft), potrebbero per la prima volta non essere interessati all'acquisto.
In particolare, gli hardcore gamer non hanno ricevuto sufficienti garanzie, con Activision ancora titubante nel supportare la piattaforma (contattato da GamesIndustry International, il publisher ha risposto che non ha alcun annuncio da fare in merito), e potrebbero optare per il nuovo iPad ad alta risoluzione.