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Animal Crossing New Horizons vietato in Cina: si tratta di censura 'politica'?

I messaggi politici di protesta sarebbero la causa.

Le ultime notizie indicherebbero che la vendita delle copie importate di Animal Crossing: New Horizons in Cina è stata bloccata. Le istruzioni sarebbero state filtrate attraverso la piattaforma di e-commerce di Alibaba, Taobao ai venditori nella giornata di ieri 9 aprile e dovrebbero entrare in vigore oggi. Secondo gli screenshot pubblicati online dai venditori di Taobao, il divieto non riguarda solo il gioco, ma tutta la merce e l'hardware correlato.

Sebbene non sia stata emessa alcuna parola ufficiale sul perché il divieto sia avvenuto, alcuni hanno sospettato che sia legato al fatto che il gioco può essere utilizzato per condividere materiali online - come slogan politici - che sono generalmente disapprovati dal governo cinese. L'editor del gioco consente ai giocatori di creare i propri messaggi e slogan che possono essere visualizzati da altri giocatori in tutto il mondo.

Avevamo riportato come New Horizons è stato utilizzato da alcuni attivisti di Hong Kong per creare delle vere e proprie proteste virtuali. Animal Crossing: New Horizons non è ancora ufficialmente disponibile in Cina, ma Nintendo collabora con Tencent per portare una speciale console a tema Animal Crossing nella regione.

Non è noto se il gioco uscirà effettivamente in Cina a seguito di questo divieto e, in caso affermativo, è molto probabile che alcune delle sue funzionalità vengano disabilitate per evitare che i giocatori lo utilizzino per le proteste online.

Fonte: Nintendo Life