La fantastica storia di Penny McDonald: il primo gioco su Steam a soli 7 anni per seguire le orme del padre

Answer The Question è un gioco che su Steam ha una valutazione degli utenti "Molto Positiva", che costa solo €0,79 e che si presenta come un titolo che propone delle domande matematiche infinite a cui rispondere per aumentare il proprio punteggio e raggiungere via via risultati sempre più importanti.

Un titolo molto semplice, apparentemente nulla di straordinario se non fosse per la storia che si cela dietro a questo progetto. Answer The Question è l'opera prima di Penny McDonald, una bambina di appena 7 anni. La vicenda segnalata da Kotaku ha brevemente attirato l'attenzione di molti. La piccola Penny videogioca sin da piccolissima ed è rimasta affascinata dal lavoro del padre, lo sviluppatore indipendente Lance McDonald.

"Potrò realizzare un gioco anche io un giorno?", chiese Penny al papà. Da questa prima e innocente domanda è partita la "carriera" videoludica di Penny. Windows 98, QBASIC (Quick Beginner's All Purpose Symbolic Instruction Code) e una sorta di manuale alla mano hanno fatto il resto e hanno permesso alla bambina di dare vita alla propria opera prima.

"Ho provato a creare un gioco action ma non ero pronta quindi ho creato un gioco diverso. Ho pensato che se la mia famiglia aveva la possibilità di giocarci perché non avrebbero dovuto provarlo anche altre persone?", spiega Penny in una email inviata a Kotaku.

Il gioco come detto è arrivato su Steam ma riuscirci non è stato così semplice a causa di un primo rifiuto da parte di Valve. Il problema? A quanto pare era necessario proporre un logo migliore e anche in questo caso è stata la piccola Penny a metterci il proprio zampino: tornando a casa da scuola aveva pronto il nuovissimo logo che è stato approvato in appena 24 ore.

Di fronte a Answer The Question la domanda sorge spontanea: Penny vuole continuare a realizzare videogiochi? "Sì, voglio realizzare videogiochi e fino a quando non imparerò a creare un gioco action realizzerò un gioco in cui puoi pensare al titolo nella tua testa mentre digiti ciò che vuoi fare". Papà Lance chiarisce le intenzioni della figlia: "Ciò che Penny vuole dire in questo caso è che desidera realizzare un'avventura testuale in cui il giocatore debba utilizzare la propria immaginazione al posto della grafica a schermo".

Sicuramente non vediamo l'ora di scoprire ciò che il futuro riserverà alla piccola Penny McDonald.