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Anthem Next cancellato: ci sono gli estremi per un rimborso di massa?

C'è chi ci prova.

Come vi abbiamo riportato ieri, BioWare ha purtroppo deciso di stoppare i lavori sull'evoluzione di Anthem, Next, che avrebbe dovuto (nelle intenzioni) rinnovare il gioco per la gioia della base utenti già conseguita e alla ricerca di nuove, larghe, fasce di utenza.

La notizia della cessazione delle operazioni è stata un duro colpo per i giocatori, ormai affezionati a un titolo largamente imperfetto ma a cui era stato promesso un profondo lifting. Un rapporto di fiducia, insomma, che in molti hanno sentito venir meno, nonostante tutto, da un giorno all'altro, con l'unica soluzione possibile del farsene una ragione, dato che non si avranno ulteriori update per il gioco.

Quest'ondata di delusione, tangibile sui social del gioco e di BioWare, si è trasformata, per alcuni, in una richiesta di rimborso, in realtà piuttosto improbabile, nonostante in molti vogliano far valere la ragione dell'aver dato fiducia al team di sviluppo solo per veder poi svanire ogni speranza. Del resto, altri utenti rispondono in maniera più realista a queste richieste, facendo notare che comunque Anthem è uscito ormai due anni fa e chiedere un rimborso sulla base di annunci abbastanza generici come tempistiche è un po' campato in aria, come atteggiamento.

C'è da considerare, comunque, un precedente: a ridosso dell'uscita, Amazon e Sony hanno risarcito alcuni utenti per via dei cospicui bug di cui era affetto il titolo, uno dei quali in situazioni occasionali portava a crash che portavano direttamente allo spegnimento automatico di PS4. BioWare non ha, comunque, ancora commentato queste richieste di rimborso.

Fonte: DualShockers