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Aperte le iscrizioni al seminario "Il videogioco: dal concept alla realizzazione di un prototipo di videogame"

Dall'1 al 5 luglio potrete imparare come nasce un videogioco.

L'edizione 2013 di Summer School alle Civiche, a Milano Scuola di Cinema e Televisione, comprende un programma di corsi intensivi brevi, a carattere laboratoriale, di filmmaking, recitazione cinematografica, ripresa digitale e progettazione di videogiochi.

Si tratta di approfondimenti mirati, come spiegano gli organizzatori "volti ad alfabetizzare o a specializzare competenze già acquisite, così da fornire elementi della grammatica", "necessaria per porre le basi per sviluppare il proprio pensiero autorale e artistico o anche solo civile".

La novità di quest'anno è rappresentata dalle 12 borse di studio con il contributo della Regione Lombardia e del Comune di Milano, nell'ambito del progetto MI Generation, distribuite tra i vari corsi della sezione Cinema (cioè tra quelle proposte formative che coniugano linguaggi espressivi e nuove tecnologie) e destinate a quei partecipanti, scelti tra i candidati selezionati, che risulteranno residenti o domiciliati nelle provincia di Milano e di età compresa tra i 14 e i 35 anni. In particolare per il seminario intensivo di progettazione e nuovi linguaggi 'Il videogioco' sono a disposizione ben 6 borse di studio.

"Il videogioco: dal concept alla realizzazione di un prototipo di videogame" sarà a cura di Lorenzo Mosna e Paolo Tajè.

"Gli obiettivi di cinema e videogioco sono comuni: entrambi vogliono raccontare una storia. Di conseguenza, lo studio dell'ars videoludica e della settima arte possono e debbono incrociarsi,trovare dei punti di incontro e - perché no - di scontro per perseguire il proprio traguardo condiviso", ha dichiarato Lorenzo Mosna.

I corsi si terranno tra l'1 e il 5 luglio 2013, con 5 lezioni da 8 ore nell'orario 9.00/13 ‐ 14/18.00 (possibili variazioni).

Per partecipare gratuitamente alle selezioni e rientrare nei 12 posti disponibili, potete rivolgervi a questo indirizzo.

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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