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Apple sempre più accerchiata e anche in Australia parte un'indagine antitrust

Le linee guida di Apple Store ancora sotto esame.

In quello che sembra essere ormai un evento quotidiano, Apple sta ora affrontando l'ennesima indagine antitrust, questa volta in Australia. Apple, insieme a Google, sta affrontando nuove indagini antitrust sulla base delle politiche relative rispettivamente all'App Store e a Play Store.

L'Australian Competition & Customer Commission ha annunciato che sta esaminando l'App Store di Apple e il Play Store di Google per quanto riguarda i prezzi, l'utilizzo dei dati e la loro condivisione. Il mercato della telefonia mobile in Australia è guidato dal duopolio di App Store e Play Store e l'indagine approfondirà le esperienze di consumatori, sviluppatori e fornitori.

La vicepresidente dell'ACCC Delia Rickard ha rilasciato una dichiarazione in merito alle indagini:

"Le app sono diventate strumenti essenziali per la vita quotidiana di molti consumatori australiani, una tendenza che probabilmente è aumentata durante la pandemia di COVID-19. Le app, a loro volta, sono sempre più importanti per le aziende in quanto promuovono le imprese. Vogliamo saperne di più sul mercato delle app mobile in Australia, compreso quanto sia trasparente ed efficace il mercato, sia per i consumatori che per coloro che operano nel mercato. Ci concentreremo anche sull'entità della concorrenza tra i principali app store online e su come competono per le vendite di app con altri fornitori".

Consumatori e sviluppatori potranno condividere le loro esperienze compilando il questionario disponibile sul sito web di ACCC. L'ultima data per la presentazione è il 2 ottobre.

Apple ha dovuto affrontare indagini antitrust in tutto il mondo per le politiche e i prezzi dell'App Store. Sono già state annunciate indagini negli Stati Uniti, Corea, Giappone, Italia e altri paesi europei.

Che ne pensate?

Fonte: Wccftech.