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Apple furiosa contro l'Unione Europea sullo standard dei caricabatterie

La nuova proposta UE non piace proprio a Apple.

Avrete sentito di come l'Unione Europea ─ di cui facciamo parte, per i più distratti ─ abbia avanzato una proposta per uniformare le porte di ricarica dei dispositivi come smartphone e tablet con uso esclusivo della porta USB di tipo C. Per chi utilizza dispositivi Android non cambia nulla: da anni infatti, questo sistema è già uno standard, permettendo l'interscambio di caricabatterie tra un dispositivo e un altro.

Ma a qualcuno questa idea sembra non andare giù, e quel qualcuno è ovviamente Apple, criticando aspramente l'idea, affermato che soffocherà l'innovazione, portando danno ai consumatori. Certo, a proposito dei consumatori potrebbero cominciare a inserire il caricabatterie nella confezione di uno smartphone da 1300 euro, ma non è questa la sede adatta per discuterne.

Il commissario all'industria UE Thierry Breton però la pensa diversamente, risaltando la facilità d'uso di un solo caricabatteria per tutti i dispositivi in casa invece del solito groviglio di cavi, ma soprattutto, questa misura non è contro l'innovazione tecnologica:

"No, non è affatto contro l'innovazione. A proposito, non è contro nessuno. È semplicemente tutto ciò che facciamo - come tutto ciò che faccio come commissario e tutto ciò che facciamo come Commissione - è per i consumatori".

Qui si parla anche di benefici ambientali: si stima la riduzione di 1000 tonnellate di rifiuti elettronici grazie alla riduzione della produzione di caricabatterie, con una conseguente riduzione di emissioni di CO2. Questa proposta non ha ancora il via libera: in caso positiva, tutti i produttori avranno due anni di tempo per adeguarsi.

Fonte: yahoo.com