Apple, Microsoft e Google chiedono finanziamenti per risolvere il problema della carenza di semiconduttori
Nasce la Semiconductors in America Coalition.
È appena nata una lobby gigante in America: la SIAC, acronimo di Semiconductors In America Coalition. Oltre alle aziende già membri della venerabile Semiconductor Industry Association, SIAC ha tra le sue fila giganti come Amazon, Google, Apple, DELL e Microsoft. Aziende la cui produzione di chip non è necessariamente centrale, ma che tuttavia dipende in gran parte da essa.
Nata sullo sfondo di una carenza di componenti elettronici, che ha messo in luce la dipendenza della filiera americana dall'Asia, la SIAC mira a incoraggiare il governo degli Stati Uniti a sborsare finanziamenti. Perché, se il governo Biden ha messo in atto incentivi fiscali per il suo programma "CHIPS for America", attualmente spetta alle aziende finanziare i progetti da sole.
Supportata da alcuni gruppi stranieri - NXP e ASML per l'Europa, Nikon e Kioxia, per il Giappone, Samsung e SK Hynix, per la Corea del Sud e MediaTek e TSMC, per Taiwan - la SIAC vuole invertire la macchina in termini di produzione americana. Mentre il 37% dei semiconduttori proveniva dagli Stati Uniti nel 1990, questa percentuale è arrivata al 12% nel 2020. Se il paese domina ancora ampiamente il settore dei semiconduttori nello sviluppo dei chip, è nella produzione industriale che è stato superato. I costruttori devono ora mettere sul tavolo decine di miliardi di dollari all'anno per far nascere fabbriche all'avanguardia.
"L'attuale carenza di semiconduttori sta influenzando un'ampia gamma di industrie in tutta l'economia", ha detto la SIAC nella sua lettera ai leader del Congresso. "Per affrontare questo problema a breve termine, il governo dovrebbe astenersi dall'intervenire mentre l'industria lavora per correggere l'attuale squilibrio tra domanda e offerta che causa la carenza. Tuttavia per il lungo termine, un solido finanziamento del CHIPS Act aiuterebbe l'America a costruire la capacità aggiuntiva necessaria per avere catene di approvvigionamento più resilienti per garantire che le tecnologie critiche saranno presenti quando ne avremo bisogno".
Come ormai sappiamo, questa carenza di semiconduttori ha influenzato, tra le altre cose, anche la produzione di Xbox Series X/S e PlayStation 5 e le cui aziende faticano ancora a tenere il passo con la domanda.
Fonte: GamesIndustry