Apple pagherà $3,4 milioni in una causa sull'obsolescenza programmata
La decisione dopo la class action sugll'aggiornamento iOS del 2017.
Apple ha accettato di pagare 3,4 milioni di dollari agli utenti iPhone cileni, a causa di una class action presentata dagli utenti che hanno notato che i loro dispositivi più vecchi, tra cui l'iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus e iPhone SE stavano funzionando significativamente peggio dopo un aggiornamento iOS nel 2017. Ogni utente cileno registrato sta riceverà 50 dollari, che dovranno essere condivisi se c'è più di una richiesta per numero di serie del dispositivo (per esempio, un telefono di seconda mano può avere due persone che presentano una causa per lo stesso telefono).
Circa 150.000 utenti cileni di iPhone hanno infatti fatto causa ad Apple per aver implementato una feature di abbassamento delle performance nei dispositivi sopracitati nel loro aggiornamento iOS del 2017. Apple ha rilasciato l'aggiornamento iOS 10.2.1 e ha programmato una funzione che avrebbe rallentato forzatamente le prestazioni del sistema nei vecchi iPhone riducendo la velocità della CPU. Questo è stato fatto per evitare che il telefono si spegnesse spontaneamente a causa della cattiva condizione della batteria negli iPhone "vecchi", ma l'azienda è stata incolpata di non aver informato gli utenti che questo cambiamento avrebbe avuto un effetto dannoso sulle prestazioni del loro iPhone.
A seguito di una raffica di cause legali, Apple ha da allora rilasciato aggiornamenti di iOS che aggiungono funzioni che proteggono ed estendono la durata della batteria, e ha attivato un programma globale di sostituzione della batteria, ma naturalmente, la fiducia incrinata degli utenti ha portato molti ad essere scettici sugli aggiornamenti software di Apple in generale, e non vi biasimeremmo se pensaste che questi nuovi cambiamenti siano destinati a rovinare le batterie più velocemente piuttosto che a preservarle.
Class action simili sono state presentate negli Stati Uniti, in Italia, Spagna, Belgio e Portogallo. Il risultato di una class-action del 2018 negli Stati Uniti ha portato Apple a pagare 500 milioni di dollari. Solo otto mesi dopo, a novembre dello stesso anno, l'azienda ha accettato di pagare altri 113 milioni di dollari a oltre 30 stati americani dopo che un'indagine ha giudicato il gigante di Cupertino colpevole di praticare l'obsolescenza pianificata.
è difficile dire quante altre cause legali siano in arrivo, ma Apple probabilmente si sta pentendo del giorno in cui ha pubblicato l'aggiornamento iOS nel 2017.
Fonte: wccftech