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'Apple usa l'App Store come arma contro la concorrenza'

La dichiarazione di un ex dirigente fa riflettere.

L'ex direttore dell'App Store Phil Shoemaker ha fatto una rivelazione bomba al comitato antitrust della Camera in seguito al report che descrive in dettaglio l'uso delle politiche da parte di Apple per scoraggiare la concorrenza dal prosperare su iOS. Ha costantemente vietato le app della concorrenza, con il pretesto delle politiche dell'App Store.

Secondo Shoemaker, negli anni Apple ha vietato i servizi di gioco in abbonamento che avrebbero consentito ai clienti di scaricare giochi. Tuttavia, in seguito ha lanciato Apple Arcade, che ha violato le proprie linee guida dell'App Store. "Il servizio di gioco di Apple, Apple Arcade, è un tipo di app che è stato 'costantemente vietato dallo store', quando offerto da sviluppatori di terze parti, ma Apple ha consentito la propria app nello store 'anche se viola le linee guida esistenti".

Sebbene Apple Arcade non sia esattamente come xCloud di Microsoft e Stadia di Google, poiché elenca ogni app come entità individuale nell'App Store e non le trasmette in streaming da un server remoto, Apple ha ancora politiche in atto che non consentono a xCloud e Stadia di funzionare come previsto. Apple ha offerto a queste aziende di consentire a ogni gioco di essere elencato come una singola app nello store in modo che possano essere rivisti secondo le linee guida dell'App Store, ma è un cambiamento troppo grande per un'azienda da fare solo per una delle tante piattaforme supportate.

Secondo Phil Shoemaker, queste linee guida dell'App Store sono arbitrarie e discutibili e Apple le utilizza come arma contro la concorrenza. Ciò che rende questa affermazione ancora più preoccupante è che questa è arrivata da un ex dipendente Apple, che ha lavorato per più di 7 anni presso l'azienda.

In risposta alla dichiarazione di Shoemaker, Apple ha fatto la seguente dichiarazione: "L'App Store ha facilitato $ 138 miliardi nel commercio con oltre l'85% di tale importo maturato esclusivamente per sviluppatori di terze parti. Le tariffe di commissione di Apple sono saldamente in linea con quelle addebitate da altri app store e marketplace di giochi. La concorrenza guida l'innovazione e l'innovazione ci ha sempre definito in Apple. Lavoriamo instancabilmente per fornire i migliori prodotti ai nostri clienti, mettendo al centro la sicurezza e la privacy, e continueremo a farlo".

Tra le altre cose, Epic Games ed Apple andranno a processo l'anno prossimo: come si risolverà la diatriba? Non ci resta che aspettare.

Fonte: WccfTech