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Apri i pacchetti gratuiti di Artifact e addio rimborso: la scelta di Valve fa discutere ma buona parte delle colpe è anche dei giocatori

Una interessante discussione tra utenti.

Al di là della qualità del gioco, un'uscita come Artifact non poteva che far discutere e puntualmente sono arrivati anche gli attacchi a Valve e ad alcune pratiche tutt'altro che da lodare ma che allo stesso tempo evidenziano quanto i giocatori non vogliano assumersi le proprie responsabilità.

Una discussione molto interessante si è concentrata sulla possibilità di chiedere un rimborso nel caso in cui il gioco non fosse stato apprezzato e in particolare sulla possibilità di ottenerlo anche dopo aver aperto dei pacchetti gratuiti che vengono regalati al giocatore dopo la fine del tutorial. A quanto pare aprendo questi pacchetti si rinuncia alla possibilità di chiedere un rimborso.

La decisione ha immediatamente spinto alcuni giocatori a gridare alla truffa mentre altri fortunatamente hanno analizzato la situazione con maggior pacatezza. La scelta di Valve sarebbe dettata dal fatto che aprendo i pacchetti e poi chiedendo un rimborso i giocatori si ritroverebbero tra le mani delle carte che hanno un valore in denaro reale e che potrebbero essere vendute. Allo stesso tempo il meccanismo rimborso/pacchetti gratuiti potrebbe essere sfruttato per ottenere delle carte migliori semplicemente chiedendo un rimborso fino a quando non ci si ritiene soddisfatti.

Una volta spiegata la scelta di Valve si è andati avanti criticando un altro aspetto di questa scelta: il fatto che il giocatore non sarebbe chiaramente avvisato del meccanismo legato ai pacchetti gratuiti che vengono offerti immediatamente dopo il tutorial. In parole povere: Valve dovrebbe avvisare chiaramente i giocatori di questo aspetto, sarebbe cosa buona e giusta. Il fatto è che Valve in realtà avvisa eccome il giocatore:

"Una volta riscattati i vostri oggetti non sarete più in grado di ottenere un rimborso automatico attraverso Steam".

L'avviso c'è. Certo poteva essere evidenziato in maniera diversa ma non è minuscolo o nascosto da un piccolo asterisco. Dove finiscono le colpe di Valve e iniziano quelle del giocatore? Non sarebbe il caso di leggere un messaggio di questo tipo soprattutto quando non si tratta di un infinito contratto di pagine e pagine con una semplice spunta alla fine?

Valve poteva fare di più? Sicuramente usare un font diverso e un colore in grado di risaltare ma allo stesso tempo i giocatori devono iniziare ad assumersi le proprie responsabilità. Cosa pensate di questa vicenda?