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Assalto Capitol Hill e Dishonored? 'È simbolo Antifa, è complotto anarchico' ma in realtà è il marchio dell'Esterno

Teorie complottiste, tatuaggi e Harvey Smith.

Siamo sicuri che Harvey Smith (figura chiave di Arkane Studios) tutto si sarebbe aspettato tranne l'essere in qualche modo coinvolto in una teoria del complotto legata agli Stati Uniti e ai disordini che ieri hanno colpito Capitol Hill e Washington DC.

Come sicuramente saprete nella giornata di ieri diversi facinorosi hanno assaltato il luogo cardine della democrazia americana dopo l'incitamento evidente dell'ormai ex presidente USA, Donald Trump. Trump d'altronde ha successivamente invitato a non abbassarsi ad atti violenti ma il suo continuo attacco a Joe Biden e le accuse di brogli elettorali nonostante la mancanza di prove hanno sicuramente destabilizzato il clima portando alle "manifestazioni" di ieri.

Le foto dei protagonisti della rivolta sono parecchie e tra queste una ha dato il via anche a delle teorie di complotto davvero fantasiose. Si parla, infatti, di infiltrati anarchici e appartenenti al movimento Antifa (in parole molto povere un collettivo antifascista internazionale vicino a posizioni di estrema sinistra) e tra le prove della presenza di questi infiltrati troviamo anche un tatuaggio che molti giocatori avranno sicuramente visto in più di un'occasione.

Diversi sostenitori di Trump, tra cui anche il senatore Marco Rubio, hanno condiviso la foto che mostrava chiaramente il tatuaggio presente sulla mano di un rivoltoso. "Un chiaro simbolo Antifa"...ehm, non proprio. Ed è lo stesso creative director di Dishonored, Harvey Smith, a intervenire.

Esatto, il ragazzo con quella folta barba e la felpa ha un tatuaggio sulla mano: il simbolo dell'Esterno di Dishonored.

E così, in questa "realtà" ormai decisamente più assurda di un film, un simbolo soprannaturale di un videogioco viene spacciato per una prova di una teoria del complotto, per un simbolo anarchico e un game designer è costretto a smentire un senatore degli Stati Uniti d'America che supera agilmente i limiti del ridicolo.

Fonte: Game Revolution