Assassin's Creed Origins: è impossibile che due giocatori possano avere la stessa esperienza di gioco
Ubisoft conferma che ogni playthrough non sarà mai identico al precedente.
Assassin's Creed Origins si preannuncia un titolo veramente ambizioso e molto atteso dai fan della serie. Ubisoft, dal canto suo, si sta impegnando molto per offrire ai giocatori un prodotto rifinito sotto ogni punto di vista su tutte le piattaforme e la pausa di un anno concessa alla celebre saga potrebbe aver veramente giovato allo sviluppo di questo nuovo episodio.
Oggi vi riportiamo delle interessanti dichiarazioni, relative ad Assassin's Creed Origins, rilasciate da director Jean Guesdon a PC Gamer e riportate da Segmentnext. Stando alle parole di Guesdon gli sviluppatori si stanno impegnando affinché ogni playthrough non sia mai uguale a quello precedente, per offrire sempre un'esperienza di gioco diversa:
"Vogliamo che i giocatori abbiano la loro personale esperienza, il che significa tenerli meno per mano e utilizzare meno scripting. Abbiamo creato un mondo e ci sistemiamo dentro dei contenuti: ci sono dozzine di quest e personaggi da incontrare che ti racconteranno delle cose. In mezzo a tutto questo, quando sei dentro questo mondo, potrebbe succedere qualsiasi cosa. È impossibile che due persone possano avere la stessa esperienza."
"Abbiamo lavorato alle AI, in maniera tale che tutti gli esseri viventi presenti in questo mondo siano delle vere intelligenze artificiali. I leoni vanno a caccia di antilopi, i coccodrilli attaccano gli ippopotami se ce ne sono nei dintorni. Il mondo di gioco è più vivo che mai."
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che il titolo arriverà il prossimo 27 ottobre per PC, PS4 e Xbox One.