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Assassin's Creed prossima meta il Brasile?

Parla il senior writer di Valhalla.

Uno degli argomenti più regolarmente discussi nel fandom di Assassin's Creed è dove la serie potrebbe ipoteticamente avventurarsi in futuro. Dall'Antico Egitto all'Antica Grecia, fino all'Inghilterra vittoriana e all'Italia rinascimentale, Assassin's Creed si è da tempo affermato come un gioco molto attento alla storia su cui si concentra. Certo, c'è qualche orpello qua e là - Leonardo Da Vinci è il tuo migliore amico in Assassin's Creed 2 - ma in generale le rappresentazioni sono abbastanza valide.

Mentre ci sono state innumerevoli voci nel corso degli anni, che vanno dai discorsi sul Giappone feudale ai concept art che sembravano implicare che la serie principale fosse in viaggio verso la Cina (che è già stata esplorata in Chronicles), il senior writer di Assassin's Creed Valhalla Alain Mercieca ha dichiarato: "Personalmente ci sono molte [possibilità], troppe da scegliere se devo essere onesto", dice Mercieca. "essendo ossessionato dalla storia, potresti farmi andare su di giri se mi parlassi di un gruppo di nicchia di guerrieri in una società perduta sull'isola di Malta e sarei pronto a saltare dentro al progetto".

Ma non è su Malta che Mercieca ha messo gli occhi. Infatti, è affascinato soprattutto da un periodo di tempo che Assassin's Creed ha sfiorato solo brevemente in passato, ma che non ha mai esplorato a fondo.

"Su una scala più grande sento che c'è la gran parte della cultura in Sud America che il marchio deve ancora esplorare completamente", mi dice Mercieca. "Dagli Incas ai conquistadores spagnoli, è un periodo molto affascinante. Anche se Black Flag ne ha toccato un po', sento più vicina la regione del Brasile come scenario".

Mentre le voci sulla prossima avventura di Assassin's Creed circolano quasi quotidianamente, questa viene direttamente dalla bocca di qualcuno che partecipa attivamente al progetto. Ovviamente non è una conferma diretta che il prossimo gioco di Assassin's Creed sarà ambientato in Brasile - o anche in Sud America, se è per questo - ma ovviamente vale la pena riconoscere dove gli scrittori che lavorano su questo universo vorrebbero idealmente concentrarsi su questo tema. Ubisoft ha un vero talento nel prendere un certo posto in un momento specifico e nel catturare l'atmosfera in un modo che giustappone un intrattenimento contemporaneo di successo con una tutto sommato buona accuratezza storica (per quanto non sia un gioco che punti a una fedeltà assoluta).

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Mercieca ha anche parlato un po' del finale di Assassin's Creed Valhalla, che secondo lui "apre molte nuove possibilità per i personaggi passati e futuri di Assassin's Creed". Hugo Sahuquet (narrative director di Ubisoft), tra l'altro, ha parlato dell'imminente espansione Wrath of the Druids di Valhalla, che dovrebbe includere eroi irlandesi, norreni, galli, e una storia avvincente che inizia con Eivor che viene reclutato come mercenario di guerra dall'Alto Re d'Irlanda.

Fonte: The Gamer