Atari svela i suoi mastodontici piani per la realizzazione di veri e propri hotel "cyberpunk"
Una visione futuristica, forse troppo.
Atari è stata una compagnia che ha accompagnato l'infanzia videoludica di molte persone. Purtroppo, come è facilmente verificabile, l'Atari che conoscevamo non esiste più: al suo posto, abbiamo una compagnia che brancola nel buio, cercando di recuperare la gloria perduta con iniziative di dubbia efficacia.
Basti pensare alla ben nota Atari VCS, una console finanziata tramite crowdfunding, il cui travagliato sviluppo, le specifiche tecniche ignote per anni, il prezzo elevato e l'assoluta nebulosità del suo scopo, l'hanno resa quasi un meme fra gli appassionati. Da non dimenticare anche la nascita di una propria cyptovaluta personale, l'Atari Token, il cui reveal completo dovrebbe arrivare a novembre.
Insomma, pare che i veri e propri videogiochi appartengano ormai al passato...non ci credete? Ebbene, sappiate che pochi giorni fa, Atari ha annunciato di aver ceduto il proprio nome e le proprie IP in licenza a GSD Group per la realizzazione di speciali Atari Hotel, dei veri e propri mausolei futuristici a tema videoludico.
"Gli amanti del retro, i giocatori casual e hardcore, i content creator e i professionisti eSport considereranno gli Atari Hotel un luogo unico da poter chiamare casa, lontano da casa.". Questo il motto dietro l'idea di Atari.
Vi starete giustamente chiedendo, come saranno questi fantomatici Atari Hotel? Al momento, gli edifici sono nelle fasi iniziali di progettazione, quindi anche volendo, non potremmo vederli prima di molto tempo, ma gli architetti e i progettisti hanno condiviso alcune concept art e sono quanto di più cyberpunk mai visto fino ad ora.
Gli Atari Hotel saranno dotati (ovviamente) di cabinati arcade retro, bar, nightclub, ristoranti a tema, stazioni VR e negozi di merchandise Atari. I primi due hotel verranno costruiti a Phoenix e Las Vegas, ma se ne prevede la realizzazione anche a Austin, Chicago, Denver, San Francisco, San Jose e Seattle. Se ben notate, la costruzione è realizzata proprio nella stessa forma del logo Atari.
Se vogliamo essere onesti, questo progetto sembra troppo bello ed ambizioso per essere vero: serviranno innumerevoli vagonate di soldi per realizzarlo e mantenerlo. Sarà qualcosa che Atari e il suo nuovo partner saranno in grado di gestire? Basterà la sola nostalgia videoludica atariana ad attirare i visitatori?
In rete, i giocatori non sono molto ottimisti, ma forse è questo il futuro di Atari? Non una nuova IP o il ritorno in grande stile con qualche gioco next-gen, ma l'ingresso (e la sosta a tempo indeterminato) nel mondo dell'imprenditoria?
Voi cosa ne pensate? Secondo voi Atari ha qualcosa di interessante fra le mani, oppure è solo uno spreco di soldi che potrebbe essere investito in ben altri progetti a suo nome?
Fonte: RockPaperShotgun