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BAFTA, diversità e cultura nei videogiochi: parla Siobhan Reddy di Media Molecule, vincitrice del premio Fellowship

C'è ancora molta strada da fare.

Siobhan Reddy, director di Media Molecule, è diventata ufficialmente la prima donna ad essere stata premiata con il premio Fellowship ai recenti BAFTA.

Per chi non lo sapesse, il premio BAFTA Fellowship è un'onorificenza riservata a coloro che hanno saputo offrire un contributo eccezionale al mondo del cinema, della televisione o dell'industria videoludica. Fra i suoi illustri vincitori, abbiamo avuto personalità del calibro di Hideo Kojima, Tim Schafer e Game Newell.

Reddy è stata premiata per il suo supporto alla diversità e all'inclusione e, in generale, per una cultura del lavoro creativa e collaborativa.

Dopo aver vinto questo importante premio, Reddy ha voluto illustrare il suo punto di vista in un'intervista con GamesIndustry.biz, spiegando che, nonostante tutti gli sforzi effettuati da lei e dai suoi colleghi, c'è ancora molta strada da fare.

"I problemi non sono spariti. Ci stiamo sforzando tutti per avere gruppi sempre diversi di persone, vogliamo creare studi che permettano alle persone di fiorire al loro interno...questo è ciò che conta. Un conto è dire 'Oh, vogliamo portare più persone', ma è un'altra cosa realizzare una struttura che permetta loro di prosperare. Questo è un punto su cui tengo molto e so che molti altri ci tengono: consentire alle persone di fare del loro meglio. Il mondo è pieno di difetti. Sessismo, razzismo, abilismo, queste cose sono molto reali e come industria, ne abbiamo a che fare in continuazione. L'elevato numero di persone e studi che stanno affrontando questi argomenti importanti mi da fiducia...Abbiamo tutti molto lavoro da fare ed è un vero lavoro. Stiamo parlando di trovare nuove strade per portare nuove persone nella nostra industria.".

Reddy ha terminato l'intervista con una nota molto modesta:

"Non credo di aver fatto nulla che altri non abbiano già fatto in modo migliore, onestamente. Credo ci siano tantissime persone che lavorano più duramente in modo più consistente su questi problemi di quanto non abbia fatto...Sono stata molto privilegiata nella mia vita e nella mia carriera, in molti modi diversi. Ho avuto diversi modi per scoprire i miei privilegi e il loro significato.".

L'inclusione e la diversità di un ambiente di lavoro, specialmente nell'industria videoludica, è un punto molto importante che diversi studi stanno cercando di affrontare, con risultati altalenanti. Non a caso, tutt'ora continuiamo a ricevere notizie su accuse di sessismo e molestie fra gli uffici di grandi e piccoli publisher.

La situazione migliorerà in futuro? Solo il tempo ci dirà se gli sforzi di Reddy e dei suoi colleghi porterà dei risultati.

Fonte: GameSpot